MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

CHANEL

2023.03.08

THE CAMELLIA IS MORE THAN A THEME

 

Il fiore invernale della camelia attraversa la collezione Autunno Inverno 23 seminando piccoli segni di gioia e romanticismo. Virginie Viard anticipa la collezione con un corto e una serie di foto ispirati al celebre film “Who Are You, Polly Maggoo?”. 

Il soggetto principale della collezione Autunno Inverno 23 di Chanel è la camelia, non solo un fiore per la Maison francese, ma un vero e proprio simbolo di romanticismo ed eleganza. Tutta la delicatezza che portano con sé quei petali bianchi viene rappresentata sugli schermi da Nana Komatsu: l’attrice giapponese, con un cortometraggio diretto dal duo Inez & Vidooh che anticipa la collezione, esprime la grazia del fiore, attraverso misteriosi giochi di ombre e contrasti tinti con un pizzico di surrealismo. Un piccolo appartamento, basato direttamente sul film a cui si ispira l’intera realizzazione “Who Are You, Polly Maggoo?”, è il luogo dove Nana si diverte tra raffinatezza e sensibilità. A Virginie Viard piace l’idea di vedere una giovane giapponese a Parigi con un forte spirito di libertà, che durante le riprese esprime un senso di stupore e allo stesso tempo di appartenenza: gli stessi sentimenti che il pubblico percepisce attraverso la collezione Chanel. Lungo il corto si vede l’attrice spensierata mentre indossa un lungo cappotto bianco e nero ricamato con il fiore simbolo di quest’ultima stagione, un completo in tweed, un maglione di lana con fantasia floreale e dei pantaloni molto ampi con ricami di enormi petali. La designer non si limita a elevare la camelia come tema della collezione, ma attraverso il cortometraggio e in seguito la sfilata, ne innalza il significato, diventando l’intero simbolo dell’Autunno Inverno 23. 

CHANEL FW23.

“La camelia è molto più di un semplice tema, è l’eterno simbolo della Maison. Trovo che sia rassicurante e familiare, mi piace la sua tenerezza e la sua forza.” 

– Virginie Viard 

Il fiore invernale attraversa con energia l’intera collezione, seminando sui capi un forte senso di romanticismo, gioia e delicatezza. Il primo look della sfilata è lo stesso indossato da Nana Komatsu nel corto: un cappotto in lana ricamato interamente con immagini di camelie, utilizzate anche per la realizzazione dei bottoni, copre un abito in tulle abbinato ai guanti neri in pizzo. Capi che esprimono a 360 gradi il carattere di Chanel, visualizzando l’immagine dolce e allo stesso tempo forte del marchio che ogni anno si rinnova senza mai perdere la sua essenza. Tra l’infinita distesa di fiori che adornano i primi capi si scorge anche il logo con doppia C incrociata, un simbolo storico per la Maison francese che nel corso degli anni ha trasformato capi e accessori in pezzi iconici. Virginie Viard esplora la bellezza dell’inverno attraverso molteplici tessuti, pattern e silhouette: gli abiti svelano espressioni del corpo, volumi creati da contrasti e differenti simmetrie. Il collo dei trench nero di pelle è interamente realizzato con camelie 3D create nello stesso colore e tessuto, mentre le gonne che sfiorano il ginocchio presentano piccoli fiorellini tono su tono. Osservando da vicino i collant di pizzo bianchi si notano dei leggeri ricami che donano un tocco di romanticismo ad ogni look; i maglioni in lana presentano applicazioni voluminose che appaiono come moderni pois, donando movimento e vitalità al capo.

chanel fw23.

Le paillettes creano luminosità e figure: i maxi lustrini ricoprono i top mentre quelli mini sono utilizzati per realizzare interi pantaloni. Il tweed, eterno simbolo di Chanel, fa ritorno sulla passerella rivisitato secondo le caratteristiche della stagione invernale, aggiungendo piccoli ricami che ad occhio nudo sembrano parte integrante del tessuto. I colori emblematici della collezione sono il bianco, il nero e diverse tonalità di rosa, contribuendo all’immagine romantica e delicata della collezione: si sviluppa il ritratto di una donna artista, sicura di sé ma conosciuta per la sua anima gentile, legata ai suoi principi, ma allo stesso tempo libera di realizzarsi. Gli elementi dell’abbigliamento maschile che si ritrovano durante il défilé, tra cui i bermuda, contribuiscono allo spirito bohémien che conduce Virginie Viard. Gli accessori, a partire dalle spille a forma di camelia, rivestono un ruolo fondamentale evidenziando l’importanza del fiore inserito in ogni particolare: come stampa degli stivali, ciondoli degli orecchini, mini bag, intere collane e fibbia delle cinture. 

CHANEL FW23.

“I colori sbiaditi, il rosa imbrunito, i pezzi artigianali, i tocchi anni ’60 e ’70, una certa atmosfera inglese, i cappotti comodi e avvolgenti, i materiali autentici, rendono le collezioni più reali, e anche più affascinanti.” 

– Virginie Viard 

Ogni dettaglio aggiunto contribuisce all’importanza della bellezza del fiore: l’installazione al centro della sala è una gigante camelia alla quale le modelle girano attorno mentre sfilano. La scultura bianca, colore della purezza, solo durante il finale cambia colore e vira sui toni del fucsia, per poi concludersi con un rosso accesso che colora tutta la stanza. Virginie Viard attraverso la collezione ci regala un viaggio, un’esperienza, che inizia con il cortometraggio di Nana Komatsu, dandoci un assaggio di quello che avremmo visto, per poi gustarci la sfilata come un’esplosione di significato e di sentimenti. Chanel ogni volta riesce a esprimere la sua essenza romantica rinnovandosi nei dettagli, nei tessuti, e nelle forme, mettendo sempre al centro la donna: forte, poetica ed elegante. 

CHANEL FW23.
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