Paris, January 17th, 2024
CAMILLE COTTIN IN CONVERSAZIONE CON GUIA ORTOLANI
Nel corso della nostra conversazione, così come dal suo modo di presentarsi, risulta evidente lo spirito anticonformista. Camille mi racconta che ha conquistato la libertà soprattutto attraverso il lavoro, che sua mamma le ha trasmesso una certa apertura mentale, e che Tilda Swinton è la sua musa. In occasione di questa Cover Story Camille indossa la collezione SS24 di Dior. Tutto di lei è perfettamente in sintonia con la maison, non c’è da stupirsi infatti che si sia creato un legame speciale…
GO Ciao Camille, come hai iniziato la tua giornata?
CC Stamattina mi sono svegliata alle 5.45 e sono uscita di casa alle 6 per trascorrere la mattina in un taxi guasto su un’autostrada fuori Parigi, sotto una fitta pioggia battente. È stato il mio primo giorno di riprese del film Rembrandt, di Pierre Schoeller.
GO Dove hai trascorso le tue ultime vacanze? Il Giappone è una destinazione molto frequentata in questo periodo, personalmente vorrei tanto andarci! C’è un posto specifico in cui non sei ancora stata e che vorresti visitare?
CC Non potrei essere più d’accordo, il Giappone è un paese incredibile che offre una straordinaria cultura da scoprire. Il cibo tradizionale, le arti, l’architettura, lo stile di vita, tutto è così raffinato… Ho trascorso solo pochi giorni a Tokyo ma mi è rimasto un ricordo molto vivido, mi piacerebbe tornare per visitare Kyoto e vedere i ciliegi in fiore. Un altro posto che vorrei visitare è la Nuova Zelanda, noleggiare un furgone con la mia famiglia e fare il giro dell’isola. The Piano è uno dei miei film preferiti, e quella splendida natura mi trasmette una forte sensazione.
GO Dopo il primo successo con Connasse, princesse des cœurs e la magnetica interpretazione di Andréa in Call My Agent!, sei diventata una delle attrici francesi più richieste sulla scena internazionale. In House of Gucci hai conquistato il mondo intero, e da allora non ti sei più fermata. Cosa ti spinge a continuare? Cosa ti motiva?
CC Ci sono ancora molte persone di talento che sogno di incontrare e con cui mi piacerebbe collaborare. Tante meravigliose attrici con le quali desidero lavorare. Onestamente mi motiva l’idea di poter continuare a raccontare storie attraverso gli occhi di registi che ammiro e di proseguire a creare, in collaborazione con attori che stimo, sia come esseri umani che come artisti. Penso anche che la narrativa abbia il potere di influenzare le nostre vedute.
GO Ora sei al cinema con Toni, en famille, dove interpreti una madre di cinque figli. Una madre dolce ed emotiva. Anche tu sei mamma! Ho letto che nel tuo caso hai avuto un modello educativo piuttosto autoritario. Come ti relazioni con i tuoi figli? Cosa cerchi di trasmettere loro?
CC Ho cercato di essere autoritaria, perché è così che sono stata educata da mia madre, ma dopo Toni, en famille credo di essere cambiata un po’. Adesso mio figlio maggiore ha 13 anni, e la piccola 8. Entrambi stanno attraversando un momento cruciale, una non è più una bambina e l’altro è quasi un adolescente. Stanno cambiando, e noi genitori dobbiamo adattarci. Crescere i figli è tutto fuorché noioso…
GO Sei molto sensibile al tema delle pari opportunità e ti impegni per promuovere la parità di genere nel cinema e nella televisione. Come sei diventata la donna libera e determinata che sei oggi?
CC Mia madre ha sempre avuto una mentalità aperta, passione per i viaggi e per la lettura. Ma ha anche sofferto per il fatto che non lavorava, seguiva sempre il marito in trasferta. Credo che questo mi abbia in qualche modo influenzata, facendomi considerare il lavoro come una possibilità di essere libera.
GO Cosa diresti a una giovane ragazza che vuole intraprendere la carriera di attrice?
CC Fallo! È tanto meraviglioso quanto difficile, ma vale sicuramente la pena viverlo!
GO Ti senti circondata più da uomini o da donne? In generale, da che tipo di persone ti senti ispirata?
CC Credo di essere circondata maggiormente dal genere femminile, ho questa vecchia abitudine di avere BFF donne! Sto scherzando, ma a dire il vero adoro le mie amicizie tanto quanto la mia vita sentimentale e familiare. Sono molto sensibile a quell’intimità immediata che si può creare tra donne che si sono appena conosciute. Sono felice di vivere un momento storico in cui le donne possono avere più spazio come artiste e alzare la voce.
Leggi l’intervista completa sul numero di Febbraio, Issue 63.