New York, June 11th
ACTING OUT
Hari Nef: modella, musa e attrice new-wave
Hari Nef è nota a molti per aver calcato le tavole del palcoscenico, passerelle e tappeti rossi e recitato in campagne di moda per marchi della portata di Gucci, L’Oréal, Skims, solo per citarne alcuni; è anche nota per essere stata una pioniera della sua generazione.
Con una carriera rapida e ricca di prime volte, non è facile riassumere il curricolo di Hari, ma ci proveremo. Attrice, scrittrice, modella e musa dei creativi americani, vive a New York, e ha avuto naturalmente una grande voglia di fare fin da giovane, è stato mentre studiava per laurearsi in teatro alla Columbia University che si è data da fare ed è entrata nel radar della moda. Durante i suoi periodi di stage presso varie aziende di moda e studi di design a New York, ha fatto amicizia con la nuova guardia di fotografi e stylist del settore, che, col tempo, l’hanno ingaggiata come modella — tra questi Adam Selman, Nicola Formichetti e Robbie Spencer, oltre a pesi massimi del calibro di Camilla Nickerson e Joe Mckenna. Chiaramente, il passo successivo non poteva che essere una passerella e Hari ha debuttato alla New York Fashion Week Spring 2015 — lo stesso anno in cui si è laureata — sfilando per Hood By Air e Eckhaus Latta, in un momento che si è rivelato essere estremamente significativo e cruciale per lei.
Fare la modella per lei era un divertimento, la recitazione era la sua vera ambizione e, mentre era in piena attività e sotto i riflettori, Hari ha avuto il suo primo ruolo di successo interpretando Tante Gittel nella serie originale di Amazon vincitrice di un Emmy nel 2015, Transparent. In questa veste non si è sottratta a temi emotivamente carichi e pesanti, interpretando un’antenata della famiglia Pfefferman che, a Berlino, in Germania, durante la Repubblica di Weimar, è nata uomo, ha vissuto una vita vestendosi da donna, ed è stata uccisa durante l’Olocausto. Si dà il caso che la creatrice dello show, Joey Soloway, abbia scritto appositamente la parte per Hari dopo che le due si sono conosciute sui social e hanno partecipato insieme a una festa PFLAG. Non c’è quindi da sorprendersi che una nomination fosse in arrivo, e proprio per questo la Nef è stata nominata per lo Screen Actors Guild Award for Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series — e c’è da considerare che tutto questo è avvenuto solo un anno dopo il diploma.
Fresca della sua performance acclamata dalla critica, Hari è diventata la prima donna apertamente transgender ad apparire sulla copertina della rivista britannica Elle, un enorme passo avanti per il settore, che ha fatto scalpore, e su cui Hari ha fatto leva.
Seguono altri ruoli da attrice, dalla televisione al teatro, tra cui la parte principale di Nef nella commedia thriller Assassination Nation di Sam Levinson, dove affianca Odessa Young, Suki Waterhouse e Abra. Poi vi è stato il ruolo ricorrente di Blythe nella serie televisiva thriller psicologica You. Un anno più tardi è arrivato un altro debutto, sotto forma di prima teatrale a New York, come protagonista di Daddy di Jeremy O. Harris — il melodramma acclamato dalla critica che racconta della relazione tra un collezionista d’arte miliardario bianco e un giovane artista nero ed esplora i temi della razza e dello sfruttamento; un ruolo in cui Hari ha potuto davvero affondare i denti.
Nel 2022, Nef ha recitato nel film commedia 1Up, accanto a Ruby Rose, Paris Berelc, Taylor Zakhar Perez e Nicholas Coombe. È arrivato anche l’annuncio che Hari avrebbe interpretato la musa di Andy Warhol, la pionieristica attrice transgender e icona LGBTQ Candy Darling, in un biopic della scrittrice di Transparent Stephanie Kornick. Pochi mesi dopo, Hari ha lavorato nuovamente con Sam Levinson nell’attesa serie The Idol per la HBO, insieme a Lily- Rose Depp.
Amante del teatro, è tornata a calcare la scena e ha recitato nella commedia di Denis Johnson, Des Moines, al Polonsky Shakespeare Center di Brooklyn, per poi recitare l’anno scorso nel debutto dell’adattamento di Thomas Bradshaw del classico di Anton Cechov, Il gabbiano, accanto a Parker Posey, Patrick Foley e Nat Wolff.
Con tutta questa esperienza di recitazione all’attivo, Barbie chiamava, e sì, Nef ha recitato nel film di Greta Gerwig, il più grande incasso dello scorso anno, in un ruolo di supporto accanto all’attrice Margot Robbie. Ma non è finita qui: passando da produzioni cinematografiche e teatrali, Hari ha trovato il tempo per un’altra attività artistica: la scrittura. Nef ha scritto di arte, cinema e di genere e ha tenuto una rubrica di consigli ed esperienze sessuali sulla rivista Adult di Sarah Nicole Prickett. Inoltre, ha tracciato il profilo di creativi come il regista John Waters, la cantante e attrice Cristina Ortiz Rodriguez, Javier Calvo e il pittore Nash Glynn, dimostrando di essere una creativa poliedrica.
Non ci resta che aspettare Candy Darling.