Continua a farci riflettere sulla visione cha abbiamo del mondo. Il passare del tempo e i segreti, sono fattori che contribuiscono al suo lavoro e ci fanno cambiare prospettiva sulle sue opere. Andando contro ai valori di oggi, Martin Margiela riesce a coltivare l’eterno mistero, l’ossessione per l’anonimato, del discreto vivere, degli oggetti trascurati, dei posti e eventi inosservati. Lui li eleva ad una nuova realtà.
L’esposizione include più di 40 lavori sui cui Margiela ha lavorato negli anni successivi dal suo abbandono nell’industria moda. Una serie di installazioni, sculture, collage, dipinti e filmati creati appositamente per fondere opere e setting insieme, rendendo l’intera mostra anch’essa un’opera d’arte stessa. Così facendo, riuscendo ad esprimere il concetto di trasformazione continua. Anche come artista, Margiela continua a valorizzare la forma anatomica umana, assenza del passare del tempo e dell’anonimato. Questi temi rendono la mostra una ricerca dell’esistenza, che non vede mai un vero e proprio inizio o fine degli oggetti e dei corpi, dettando l’importanza dell’incompleto come bisogno per trasformarsi.