MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

FIFTH CHAPTER

2023.10.12

Text by Lucrezia Sgualdino

Louis Vuitton rinnova la vicinanza al mondo dell’arte, lasciando per il quinto capitolo della collezione Artycapucines carta bianca ad altrettanti artisti, capaci di riflettere la propria personale visione creativa sull’iconica borsa Capucines. 

Ogni borsa parte del progetto rappresenta una vera e rinnovata dimostrazione di come Louis Vuitton riesca a combinare lo spirito di ricerca e innovazione, con il savoir-faire artigiano, questi elementi si prestano al servizio di artisti di calibro internazionale e della loro stessa creatività. Il nome della borsa si ispira proprio al primo negozio LV, in Rue Neuve-des-Capucines a Parigi, con il tempo questa è diventata un pezzo iconico, e soprattutto si è rivelata completa di un design perfetto per permettere la libera sperimentazione ed espressione di artisti di ogni genere. Le ultime cinque versioni sono chiara rappresentazione della versatilità delle opere, della collezione e della borsa stessa, la visione estetica si fonde con il talento, l’inventiva si unisce all’ingegno, e la sapiente maestria tecnica infonde ad ogni pezzo un carattere unico, personale ed incredibilmente visionario. Il quinto capitolo del progetto simboleggia la massima espressione del concetto di libera espressione, affermandone al contempo un forte carattere di femminilità, naturalezza e maturità.

BILLIE ZANGEWA

 

L’artista nata in Malawi ma residente in Sud Africa decide di realizzare paesaggi e ritratti attraverso frammenti di seta grezza, arrivando a realizzare l’opera The Swimming Lesson (2020), insieme al figlio Mika. La tecnica del trompe-l’oeil ad alta definizione fa risaltare i dettagli: ricami forti e vivaci, cuciture realizzate a mano e volutamente visibili. Ogni sua composizione narra esperienze e storie di vita quotidiana; nel suo lavoro celebra ed esplora la femminilità e l’identità di genere attraverso opere tessili che esprimono la sua esperienza personale.

 

EWA JUSZKIEWICZ

 

Ginger Locks (2021) è l’opera sensazionale e surrealista che ha scelto di reinterpretare la pittrice polacca. Una ricerca volta all’identità femminile, all’oppressione del suo ruolo nel modello occidentale viene qui trasposta in una sapiente tecnica di stampa ad alta definizione, che viene sottolineata da una catena di perle dorate. I suoi soliti ritratti di donne che riprendono famose opere della prima età moderna, soprattutto fiamminga, lasciano questa volta spazio ad un’espressione meno didascalica e più astratta, forse più umana e personale. L’effetto trasmetto è quello che la contraddistingue: perturbando, incerto e libero da ogni vincolo percettivo.

 

LIZA TOU

 

L’approccio dell’artista americana è frutto di un intenso lavoro coinvolto nella sua reazione, la materialità seducente e provocatoria si manifesta in ogni sua opera. Conosciuta nei primi anni ’90 per istallazioni pionieristiche fatte di perle di vetro, si è spostata oggi ad una ricerca più minimalista, invitando l’osservatore ad esplorare appieno il potenziale della percezione personale. Per l’occasione lavora ad un’incredibile texture creata ad hoc e composta da un attento assemblaggio di perline dai colori tenui e chiari. La lavorazione prevedere dapprima una goffratura sulla pelle morbida, e poi una stampa nei toni pastello. L’ispirazione è la sua scultura di grandi dimensioni Kitchen (1995).

BILLIE ZANGEWA.
EWA JUSZKIEWICZ.
LIZA TOU.

TURSIC & MILLE 

 

Coste Tursic e Romain Mille compongono dal 2000 il duo serbo francese arruolato dalla Maison per la creazione della loro Artycapucines. Una visione che si interroga sulla grande quantità di immagini di cui il mondo contemporaneo viene bombardato, riflettendo anche sulla loro intima visione della pittura. Gli elementi che troviamo nelle loro opere sono presi in prestito dalla realtà circostante, tra cui film, carta stampata, e web. Con l’obiettivo di confondere le regole della pittura tradizionale, proseguono la visione della rappresentazione pittorica moderna e contemporanea. Qui decidono di ricontestualizzare la Capucines reinventandola in una riconoscibile forma a fiore, a sua volta decorata di ricami e colori del dipinto Tenderness (2021), il manico viene proposto in cedro bruciato e il logo LV è intarsiato. 

 

ZIPING WANG 

 

La mini Artycapucines proposta dall’artista cinese è la più piccola della collezione, è realizzata con frammenti di pelle e intarsi dai colori accesi, rispecchiando l’ispirazione della sua pratica. Vita quotidiana, mondanità e ricordi d’infanzia. Gli elementi infatti appaiono brillanti, pop, in illusoria opposizione ad un mondo ponderato e riflessivo. La sua opera deve avvolgere l’osservatore in un’esperienza di vita travolgente, la vasta gamma di riferimenti è chiaramente presa dall’era digitale che ci tempesta ogni giorno di elementi stracolmi di colori, caratteri e informazioni. La modifica dell’immagine permette a Wang di trasformare simboli popolari in un linguaggio visivo distinto e riconoscibile. 

ZIPING WANG.
TALES & TELLERS

2024.10.16

Un progetto artistico immersivo e site-specific pensato da Miu Miu, official partner dell’Art Basel Paris Public Program. Uno sguardo femminile attraverso donne che raccontano donne.

EMAJENDAT

2024.10.11

La Serpentine Galleries presenta la prima mostra nel Regno Unito dell’artista Lauren Halsey, con sede a Los Angeles, in una vibrante e coinvolgente odissea funk.

HERMÈS PARFUM

BARÉNIA

2024.10.10

Christine Nagel ci trasporta nella sua ricerca personale, volta alla scoperta di sfumature intense e sensuali. Un’opera coinvolgente che unisce delicatezza e stupore in una continua sorpresa olfattiva. 

AUDEMARS PIGUET

UNA FUSIONE CONTEMPORANEA

2024.10.10

La nuova Audemars Piguet House di Milano è stata concepita all’interno dell’ex Garage Traversi, in una perfetta fusione di tradizione, tecnologia e design. 

MARINA ABRAMOVIĆ

TRANSFORMING ENERGY

2024.10.10

La prima esposizione museale in Cina di Marina Abramović, uno scambio interculturale che coinvolge il pubblico.