MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

LA PRIMA NOTTE DI QUIETE

2025.04.07

Testo di Lucrezia Sgualdino

Loro Piana e Dimoremilano collaborano insieme per la prima volta, ne nasce un’installazione immersiva che esplora il confine tra realtà e finzione cinematografica attraverso gli spazi intimi di una casa vissuta.

Il progetto è coinvolgente ed immersivo. L’idea di Loro Piana e Dimoremilano è stata quella di voler trasportare l’osservatore, o meglio dire il visitatore, in un viaggio affascinante. Il vero e il verosimile si fondono, e si perdono l’uno nell’altro, senza confini e limiti. L’esperienza è unica, grazie a luci e suoni coinvolgenti e inaspettati. Le voci e i rumori in sottofondo sono quotidiani, e permettono a chi si ritrova tra le pareti buie di una casa silenziosa di riconoscersi in ogni spazio. Tutto sembra essersi fermato per un istante, sembra essere sospeso in un attimo che appare impercettibile.

Appena varcato l’ingresso si apre il foyer di un elegante cinema cittadino, con tende di velluto rosso scuro, un tappeto maculato e una selezione di arredi di pregio. L’appartamento al quale piano piano si viene condotti si ispira ad una casa degli anni ’70 e ’80, con elementi nuovi e classici di Dimoremilano rivestiti per l’occasione con filati di Loro Piana Interiors. Ogni stanza a poco a poco si illumina, permettendo a chi guarda di cogliere uno alla volta tutti i dettagli di una casa costruita da elementi e materiali ricercati. La realizzazione è proprio come quella di un film, con la suspense, la curiosità, l’attesa e il sopravvento. Le aspettative sono sovvertite. Il colpo di scena avviene. La casa è rifugio ma anche desolazione, protezione ma anche vulnerabilità. Tutte le sfumature dei materiali impiegati trasmettono un senso di calma. Il titolo stesso La Prima Notte di Quiete racconta questa contrapposizione tra mondi, un’esplorazione tra realtà e suggestione. Tutto sembra perfettamente reale, grazie all’equilibrio degli arredi. Oggetti diversi convivono, così come nella vita di ognuno. Provenienze e ispirazioni diverse permettono al gusto di essere espresso, in ogni scelta pensata e personale, mai banale. 

I pezzi concepiti dal duo di designer per Loro Piana si ispirano ai luoghi in cui l’azienda nasce. Pouf e tavolini Quarona sono realizzati con fasce di legno incurvate che abbracciano sedute imbottite rivestite in Cashmere Ladakh e lana e alpaca Incas, o sorreggono ripiani in legno e vetro che accolgono oggetti decorativi o dedicati alla convivialità. Il tavolo ovale Valsesia è posizionato nella sala da pranzo: top in legno laccato e tessuto in lana e cashmere Altai, e gambe in legno laccato legate da un tubolare in acciaio lucido che si unisce al centro e dà stabilità. Questo elemento in acciaio viene richiamato anche nel letto rotondo Varallo con il sommier rivestito in velluto di mohair e rulli imbottiti che danno vita alla testata. Il metallo, insieme al vetro, diviene l’elemento nuovo che segna un’evoluzione negli arredi Loro Piana Interiors, dialogando con i tessuti più esclusivi. Sorprendenti sono anche i cabinet Locarno presentati in tre altezze diverse, ispirati alle teche museali il tessuto in lana e cashmere Altai è racchiuso tra due lastre di vetro specchiato, oppure riveste la struttura offrendo una piacevole esperienza tattile. Le poltroncine e sedie in velluto Trivero, con dettagli gioiello in ottone satinato e schienali imbottiti e trapuntati, a garantire un comfort di grande eleganza.

Il progetto coniuga due know-how incredibili: il lavoro di Dimoremilano ben radicato nella scena milanese del design e sostenuto da una rete ricercata di eccellenza artigianale con lo stile distintivo di Loro Piana, simbolo dell’italianità e di una sobria eleganza insuperabile. L’obiettivo della Maison è sempre stato quello di offrire un racconto di bellezza e autenticità come caratteri eccelsi, e così, in occasione della Design Week di Milano 2025 viene realizzato un vitale e vibrante omaggio alla cultura manifatturiera del paese. Tutto viene pensato per una personalità proiettata al futuro in un’atmosfera appesa tra silenzio e movimento, tra luci ed ombre di quel rifugio ovattato che noi tutti chiamiamo casa.

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