Simon Porte Jacquemus presenta “Le Chouchou”, terzo titolo autopubblicato dalla Maison dopo “MARSEILLE JE T’AIME” (2017) e “IMAGES” (2020). Il nuovo progetto editoriale cattura l’essenza dell’ultima sfilata “Le Chouchou” attraverso l’occhio di Martin Parr. In occasione dello show Autunno-Inverno 2023/24 Simon Porte aveva invitato l’iconico fotografo, noto per il suo peculiare approccio pieno di umorismo, a documentare l’evento. Il libro racconta i cliché – che Parr ama tantissimo – attraverso uno stile documentaristico. Sin dagli esordi il fotografo inglese ha ritratto la società contemporanea con spietata e divertita ironia, realizzando immagini diventate vere e propri simboli del nostro tempo per la loro qualità intrinseca di raffigurare contraddizioni e un’apparente “estetica del brutto”. La sequenza degli scatti del fotografo mostra effettivamente qualcosa che non siamo abituati a notare in una sfilata di moda: la bellezza delle modelle, i dettagli delle fasi di preparazione, o momenti solitamente riservati al dietro le quinte perché considerati di cattivo gusto, come i turisti accaldati nei giardini del Castello della Reggia di Versailles.
La visione inedita a 360° di Parr di “Le Chouchou” a Versailles prende in giro la grandiosità del luogo, sfatando il glamour della moda attraverso una ritrattistica candida e una visione irriverente del teatro della moda.
Sfogliando le fotografie di Parr in “Le Chouchou” si percepisce un’ulteriore lettura della sfilata stessa: la moda è qui messa a nudo da un attento sguardo che non vuole solo raccontare un mondo glamour, ma piuttosto rivelare gli aspetti più grotteschi e involontariamente comici di una realtà sempre più globalizzata e estetizzante. Ad ospitare il tutto è infatti la celebre Reggia di Versailles e il suo parco maestoso, residenza borbonica sede del potere politico del regno di Francia fino al 1789 e dimora di Maria Antonietta. È con i suoi colori, i prati, le fontane dorate e i canali, tra le location più impressioniste d’Europa, perfetta per la collezione di Simon Porte dall’estetica coquette. L’approccio antropologico e sociologico del fotografo lo porta a soffermarsi sui passanti lungo il tappeto rosso del Canal Grande, sempre pronto a cogliere l’errore o il gesto sbadato di qualche ospite. Un equilibrio scomodo tra imperfezione e casualità, come è il suo stile. Così, tra tulle a volontà, forme bold e silhouette rigonfie, Martin Parr e il designer francese interrogano il superlativo, l’abbondanza e il glamour composto della villa, alla ricerca di una spontaneità disordinata. Le Chouchou documenta le silhouette decostruite, i look trasparentissimi o, al contrario, coprentissimi di Jacquemus, contraddicendone l’estetica pettinata con un inno all’informalità, e regalando un’ulteriore lettura del processo creativo.
Per ulteriori informazioni Jacquemus.com