MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

UNA BELLA CONFUSIONE

2025.05.29

Testo di Lucrezia Sgualdino

Maria Grazia Chiuri sceglie la sua Roma come location per la Dior Cruise 2026. I luoghi più nascosti della città rendono viva la narrazione di una collezione che intreccia caratteri e personalità diverse.

Ci troviamo a Roma, qui inizia il viaggio verso la Dior Cruise 2026 in una giornata soleggiata di fine maggio. La Roma è quella di Maria Grazia, che ci invita a immergersi nella sua prospettiva intima fatta di mondi, sensazioni, e mestieri. I luoghi più nascosti della Città Eterna prendono vita per l’occasione. La prima visita è quella al celebre atelier Tirelli Costumi, nella sua storia ha contribuito a 17 premi Oscar, lavorando per alcune delle produzioni più famose di tutti i tempi. La visita agli archivi permette di toccare con mano tutto il lavoro che sta dietro l’immagine finita che siamo soliti osservare, lo studio e l’attenzione che ogni artigiano ripone nel suo lavoro. Successivamente, la performance immersiva nel Teatro della Cometa è una chiara e forte testimonianza della vita artistica della città nel primo Novecento, questo luogo ha rappresentato per molto tempo lo spirito d’avanguardia e innovazione di un’intera epoca. Il percorso continua con la Domus Aurea, uno spaccato di storia romana, una delle dimore più iconiche della storia dell’antica Roma, simbolo della sua grandezza. La residenza dell’imperatore Nerone situata sul Colle Oppio diviene con le sue decorazioni a Grottesche una delle principali fonti d’ispirazione della Dior Cruise 2026. Infine, spazio all’arte, l’universo creativo di Pietro Ruffo si snoda negli spazi dell’iconico Pastificio Cerere, fabbrica di pasta dismessa e trasformata in hub creativo. Ruffo è una figura di riferimento nel panorama artistico moderno romano ma non solo, e rinnova la connessione di lunga data con Maria Grazia.

“Roma è una stratificazione della stratificazione: tornare a Roma per me vuol dire dare un nuovo punto di vista sulla città. E questo mi ha consentito di capire come le culture si intrecciano e si riconoscono e si mescolano in un modo che è insospettabile finché non lo si vede nella concretezza delle cose.”

– Maria Grazia Chiuri

Villa Albani Torlonia è l’ultima tappa del nostro percorso, forse quella più importante, più profonda, per ricchezza storico-artistica ma anche perché qui è ricaduta la scelta della location della sfilata Dior Cruise 2026. Un luogo avvolto dal mistero, e quasi mai accessibile. Uno degli spazi più spettacolari della città. Il défilé composto da 80 uscite, tra prêt-à-porter e Haute Couture, racconta un viaggio onirico di mezza estate, con una pioggia battente che rende ancora più suggestiva l’atmosfera. Una magia che intreccia epoche e mondi differenti, che rende protagonisti i due puri caratteri della palette più essenziale possibile, il bianco e il nero, con un tocco di oro. Tutto appare estremamente sofisticato, ricami e volant, arricciature e frange, pizzi e corsetti. L’ispirazione all’Antica Roma non manca con donne centurione e calzari da gladiatore. L’identità viene esplorata attraverso forme e lunghezze differenti in un linguaggio che, così come lo definisce Chiuri, racconta di potere e auto-invenzione. Le spalle si allargano nelle mantelle, i tessuti si impreziosiscono di intarsi e ricami, la maglieria ha fori tridimensionali, il denim presenta stampe marmoree. Il tutto raccontato in una stratificazione di tessuti che racconta l’insieme di personalità differenti che abitano la città di Roma.

L’arte, il cinema e la moda si ritrovano nel sogno di Maria Grazia Chiuri, e proprio come ad un ballo degli anni ’30 gli ospiti si fermano incantati a guardare gli abiti dai lunghi strascichi che volteggiano davanti a loro. Il ballo era per l’epoca il momento di culmine della vita sociale, una festa che riusciva ad abbracciare artisti e intellettuali, un modo di approcciare i rapporti in maniera visionaria. Matteo Garrone mette in scena un vero e proprio film, Les Fantômes du Cinéma, con personali Settecenteschi che si aggirano come fantasmi tra le modelle, le osservano, le imitano, le accompagnano senza mai essere visti: metafora del fascino di Roma, in cui passato e presente da sempre convivono. Creatività, connessioni artistiche, incontri, scenografia, sono tutti elementi che hanno permesso la creazione dello spettacolo per la collezione Cruise 2026 di Dior. Roma e il cinema, Roma e la storia, Roma e l’arte, tanti aspetti di una personalità che si interroga continuamente sulla direzione della moda, sul suo obiettivo, sulla sua sostanza. E qui, ancora una volta si è parlato di moda, di artigianato, di heritage e, sopratutto, di persone.

LOUIS VUITTON

UN’OPERA TEATRALE

2025.05.23

Louis Vuitton Cruise 2026 al Palais des Papes di Avignone

 

Nicolas Ghesquière inscena un nuovo viaggio per la Maison, in un contesto rappresentato splendidamente da storia e arte, da tradizione e modernità, in cui l’abbigliamento trova l’intrinseco aspetto performativo.

DIOR FALL 2025

Lo spazio che abitiamo

2025.04.16

Sotto una distesa di fiori di ciliegio a Kyoto, Dior ha presentato la collezione Fall 2025 nell’iconico Tempio Tō-ji, in un poetico intreccio di eredità e artigianato.

LORO PIANA

UN NUOVO CAPITOLO

2025.03.14

Lusso, stile e prestazioni: Loro Piana presenta la sua collezione di occhiali Primavera/Estate 2025.

NEWS

ALAÏA BY SEKLAOUI

2025.02.19

Maison Alaïa presenta il suo quarto Dialogo, Alaïa by Sekaloui, una visione esclusiva del mondo che si cela dietro il processo creativo di una delle realtà della moda più sognate al mondo.