MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

GIORDANA MARENGO

2025.02.24

Photography PAOLO DI LUCENTE

Fashion MICHELA D’ANGELO

Interview ELISA CARASSAI

Giordana si presenta a Palazzo Talìa, a Roma, con la sua irriverente spontaneità, pronta a raccontarci il percorso anticonvenzionale nel mondo della recitazione che l’ha portata a raggiungere già grandi soddisfazioni.

Rome, January 10th, 2025

 

Giordana Marengo in conversazione con Elisa Carassai

 

Con i suoi capelli corvini, lo sguardo penetrante e un’espressione malinconica che cattura luci ed ombre della vita, Giordana Marengo si sta rapidamente affermando come una delle giovani attrici più affascinanti del panorama italiano. A soli 20 anni, ha fatto il suo debutto indimenticabile come protagonista della serie Netflix La vita bugiarda degli adulti, adattamento dell’acclamato romanzo di Elena Ferrante. Nei panni di Giovanna — un’adolescente che esplora sogni, disillusioni e identità nell’intricato mondo della Napoli degli anni ’90 — Giordana ha portato sullo schermo una profondità straordinaria e una vulnerabilità disarmante, conquistando il pubblico.

 

Non accontentandosi di fermarsi al primo grande successo, Giordana ha intrapreso una nuova avventura con Uonderbois, una svolta più leggera rispetto all’universo drammatico di Ferrante. Il contrasto tra i toni dei due progetti le ha permesso di esplorare diversi aspetti della sua arte, perfezionando le sue capacità e ampliando il proprio repertorio di interprete. In questa intervista, Giordana riflette sul suo percorso anticonvenzionale nel mondo della recitazione, sulle sfide di dare vita a personaggi complessi e su come ogni nuova esperienza contribuisca a plasmare la sua voce artistica.

Throughout the story full looks DIOR.

“Frequentavo il liceo e, una volta concluso, ero alla ricerca della mia strada. Per caso, mi sono ritrovata a fare il provino per La vita bugiarda degli adulti, ed è stato così che è iniziato il mio percorso come attrice. Questa esperienza mi ha permesso di scoprire molto di me stessa, accettarmi e conoscermi meglio.”

– Giordana Marengo

Che cosa ti ha portato a diventare un’attrice e com’è iniziata la tua carriera?

GM     Frequentavo il liceo e, una volta concluso, ero alla ricerca della mia strada. Per caso, mi sono ritrovata a fare il provino per La vita bugiarda degli adulti, ed è stato così che è iniziato il mio percorso come attrice. Questa esperienza mi ha permesso di scoprire molto di me stessa, accettarmi e conoscermi meglio.

 

Quando lavori su un personaggio, da dove inizi per costruirne il mondo interiore?

GM     Il primo passo è leggere attentamente la sceneggiatura per comprendere le emozioni del personaggio. Cerco di non giudicarlo mai, ma piuttosto di volergli bene e capirlo profondamente. Mi aiuta molto anche trovare la musica adatta alle situazioni che vive, perché mi permette di entrare più facilmente nel suo mondo.

 

Le storie di Elena Ferrante sono profondamente emotive. Come ti prepari per trasmettere una tale complessità sullo schermo?

GM     Come dicevo, conoscere il personaggio è fondamentale. La musica è per me un altro strumento essenziale: prima di girare scene molto emotive, preferisco isolarmi e immergermi gradualmente nella scena.

“Il primo passo è leggere attentamente la sceneggiatura per comprendere le emozioni del personaggio. Cerco di non giudicarlo mai, ma piuttosto di volergli bene e capirlo profondamente. Mi aiuta molto anche trovare la musica adatta alle situazioni che vive, perché mi permette di entrare più facilmente nel suo mondo.”

– Giordana Marengo

Passare dal dramma dell’universo di Ferrante al tono più leggero di Uonderbois richiede un cambio di stile recitativo. Come affronti questa transizione?

GM     Le due serie sono completamente diverse. Con la mia poca esperienza, inizialmente ho trovato un po’ di difficoltà sul set di Uonderbois, ma è stata un’occasione preziosa per sperimentare e imparare.

 

Cosa hai imparato lavorando con registi che portano visioni così distinte in progetti come l’adattamento della Ferrante e Uonderbois?

GM     Lavorare con registi diversi e su progetti così vari mi ha dato la possibilità di esplorare approcci molto differenti alla recitazione. Questa diversità è stata fondamentale per la mia crescita professionale.

 

Quando lavori con altri attori, qual è il tuo processo per sviluppare una chimica autentica, soprattutto in contesti corali?

GM     Spesso si comincia con letture condivise del copione insieme al cast. È in quei momenti che c’è spazio per conoscersi e confrontarsi. Il resto, però, accade in modo naturale durante le riprese.

 

 

Leggi l’intervista completa sul numero di febbraio, Issue 65.

Throughout the story full looks DIOR.

ART

LOUIS FRATINO

2025.02.25

Dipinti figurativi che esplorano temi di intimità, relazioni e identità. Le opere di Fratino ritraggono spesso scene intime e personali, esprimendo calore, vulnerabilità e le sfumature della vita quotidiana.

IN CONVERSATION WITH

NATASHA O'KEEFFE

2025.02.24

Dopo essere apparsa in vari progetti cinematografici e produzioni teatrali, le interpretazioni di Natasha O’Keeffe sono spesso caratterizzate da una profonda gamma emotiva e da una naturale capacità di dare vita a personaggi sfaccettati.

MUSE TALK

LILIANE LIJN

2025.02.24

Liliane Lijn è celebrata per l’integrazione di scienza, tecnologia e poesia nelle sue sculture e installazioni, esplorando spesso temi legati al movimento, alla luce e all’energia. Nel tempo ha sviluppato un approccio distintivo.

PHOTOGRAPHY

DUANE MICHALS

2025.02.24

La pratica fotografica di Duane Michals è composta da serie, mostre multiple e testi. Manipola il mezzo per comunicare narrazioni. Ci ha ospitato nel suo studio di New York e raccontato di più del suo approccio artistico.

CAST YOUR NET TO THE SKY

2025.02.24

Francesco Clemente è stato ritratto in esclusiva a New York, negli spazi del suo studio e del Clemente Bar. Per questa collaborazione speciale, ha ridisegnato il logo di MUSE, ridefinendo il concetto di identità, così centrale nella sua pratica.