La doppia FF della Maison è una maxi istallazione al neon che fluttua sulla passerella, le lettere sono capovolte, Upside Down, come l’immaginario della collezione Uomo di Fendi. È un perfetto equilibrio tra un’estetica classica e rilassata, definita da scelte di look casual e informali. L’uomo portato in scena da Silvia Venturini Fendi costruisce la sua personalità su un gioco di contrasti e giustapposizioni, una stabilità precaria che infonde grande curiosità. Si mescolano infatti stili diversi, tra nostalgia e ispirazione vi è un viaggio senza fine di esplorazione e ricerca. La nuova estetica maschile risulta sempre più fluida, dinamica e raffinata, capace di cogliere trasversalmente caratteristiche di immaginari contrapposti che gridano alla libertà e al viaggio.
“È un equilibrio tra decorazione e semplicità, un senso di libertà nel giocare che è senza età, mentre riscopriamo il lusso del tempo libero.”
Paragonando il guardaroba estivo ad un biglietto aereo per il giro del mondo la collezione rappresenta un perfetto bagaglio, fresco e giocoso. La palette colori è varia, dai toni della terra, del mare e del cielo, passando per tonalità pastello quali stucco, ocra e indaco, fino al grigio argento che aggiunge una nota sofisticata. Tra le proposte sfilano cappotti e giacche in twill di cotone personalizzati da stampe trompe l’oeil; jeans a cinque tasche; shorts dal taglio morbido con orli sfrangiati; maglieria in cotone e lino; camicie dai colletti squadrati; impermeabili e giacche abbellite da impunture ad ultrasuono e tasche applicate; pantaloni ampi in varianti di lana ultraleggera, denim o pelle. Le spalle decostruite, con ritagli laterali, liberano la vestibilità di abiti e camicie dando spazio alla leggerezza di volumi morbidi e fluttuanti. Il logo rimane il protagonista, specialmente sugli accessori, rivisitato per l’occasione in una chiave leggera e ricercata. A spiccare nella celebrazione del savoir-faire del senso di materialità della collezione sono proprio gli accessori, tra i quali skate sneakers in pelle muccata, mocassini dalla suola rigida e slip-on rivestite da una stampa logata dal volume maxi; cappelli da pescatore affiancati da cloche e falde all’uncinetto, bracciali colorati, pendenti in corda abbinati a catene in oro e argento. Infine vi sono i nuovi secchielli e le borse da viaggio che raccontano a loro volta la lavorazione artigianale, tra versioni in plastica riciclata, in denim o in pelle ruvida, richiamando anch’essi i dettagli chiave della collezione: frange, nappe e catene di perline. Lo spirito wanderlust bohémien accompagna i passi decisi che sfilano in passerella, libertà e bellezza in chiave poetica ed artistica. Una ricerca della propria persona tra forme e materiali familiari. Un connubio di tradizione e innovazione, che gioca con i capi di abbigliamento come fossero dei souvenir di vacanze lontane che rimangono immortalate nella memoria.
“Abbiamo il desiderio di pensare a noi stessi, di avere una quotidianità più semplice. Volevo quindi creare un abbigliamento molto informale, che dietro un’apparente semplicità, nascondesse però una certa complessità.”