La collezione e insieme l’allestimento della luminosa Fabbrica FENDI rappresentano una vera riflessione sul processo creativo e realizzativo di ogni pezzo. Il movimento dell’uomo e il ticchettio delle macchine diventano un legame indissolubile e impalpabile tra ciò che il passato porta con sé e ciò a cui invece il futuro ambirà. La natura e l’innovazione coesistono in uno spazio incredibile, il prototipo industriale e quello fatto a mano trovano spazio l’uno al fianco dell’altro, si intrecciano e si fondono tra loro, quasi perdendosi. Un vero omaggio all’abilità artigiana, una reinterpretazione dei codici utilitaristici del mondo del workwear e un’attenzione unica ai dettagli: questi sono gli elementi cardine che costruiscono il défilé della nuova stagione Uomo. L’artigianato FENDI viene celebrato in espressioni moderne e sofisticate di proposte innovative.
I colori della collezione ricordano il paesaggio toscano circostante, variano attraverso tonalità minerali, dall’ambra bruciata e dalla terracotta fino all’indaco profondo, vi si trova anche una soffice foschia di color salvia, calcare e gesso. La fibra di ortica, insieme a pigmenti vegetali di acacia, ginepro, henné e papavero, viene impiegata per la tintura in filo della maglieria. Vi sono altre materie prime che seguono il filone della sostenibilità, i tessuti di carta, il lino finemente stampato e il cotone grezzo, così come le eleganti sete e le pelli con punto Selleria. Il cotone e le lane estive vengono intervallate da dettagli in pelle, tasche applicate a cinture da lavoro ospitano e svelano gli strumenti del mestiere. Anche i grembiuli vengono riproposti in vari materiali e colorazioni lungo tutta la collezione, come camicie con colletto o come gonne di varie lunghezze indossate su pantaloni dal taglio sartoriale e pantaloncini dal carattere casual. Le proporzioni e gli strati rendono dinamici i look, e accompagnano capi apparentemente più semplici quali canottiere con fini coste, pantaloni a vita alta con cerniera, e camicie abbottonate fino al gomito. In omaggio alla magnificenza dell’arte italiana dell’intreccio dei cesti, il tweed FF è intrecciato in una camicia di cotone e lino o in un cappotto di shearling in maglia leggera. Effetti trompe l’oeil celebrano la maestria dell’artigiano, dai jacquard FF tono su tono o ricami floreali in cotone, a un motivo a contrasto di dettagli metallici pensato per la sera.
“Nella moda si parla molto dello stilista e del marchio, ma per essere completamente trasparenti si dovrebbe essere in grado di sapere chi produce i capi e in quali condizioni. Questo è ciò che vogliamo fare oggi.”
Gli accessori rappresentano un’esplosione di carattere, un riferimento determinante all’espressione tattile del miglior artigianato della Manifattura Fendi. Cestini intrecciati dalla forma morbida e rigide valigie con vivaci stampe di attrezzi. I nuovi modelli strutturati e decostruiti di Pekaboo e Baguette sono proposti in tessuti tinti al vegetale. La nuova cartella Chiodo è presentata in pelle granulata, e associata all’omonimo zaino girevole con cinghie in pelle che presentano la cerniera circolare FENDI Shadow che adorna la scarpa della stagione: lo zoccolo FENDI Lab, caratterizzato da un cinturino girevole sul tallone e la suola FF sagomata in gomma a base biologica. I gioielli invece, disegnati da Delfina Delettrez Fendi, sono ciondoli a forma di chiave dell’armadietto, piccole piastrine Made in Fendi, spille StaFF Only e orecchini a cerchio 1925, tutti elementi che giocano in maniera irriverente con gli strumenti quotidiani della fabbrica. Il mondo degli accessori Uomo Primavera/Estate 2024 lascia spazio anche al progetto FENDI KENGO KUMA, un nuovo dialogo artistico tra l’Italia e il Giappone, che vede i principi architettonici di Kuma applicati alle iconiche Peekaboo, Baguette Soft Trunk e alle sneaker FENDI Flow ripensate in carta waranshi tradizionale, bambù intrecciato, corteccia di betulla e legno di ulivo toscano.
“Qui abbiamo la nostra fabbrica in cui artigianato e industria si incontrano e si supportano a vicenda. Anche perché il futuro dell’artigianalità è legato all’industria.”
La nuova FENDI Factory di Capannuccia (Bagno a Ripoli), poco lontana da Firenze, si fonde con il mondo incontaminato della campagna toscana. Presentata lo scorso anno come polo innovativo d’eccellenza e avanguardia, è una destinazione per gli artigiani del futuro. Racconta i più alti standard in termini di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e attenzione agli aspetti fondamentali del brand: la creazione, lo sviluppo, la ricerca e l’innovazione, la progettazione e la produzione. Il confine tra spazio interno ed esterno si assottiglia in maniera indefinita, con l’obiettivo di creare un incontro armonioso tra ambiente lavorativo e aria aperta. La presentazione si è svolta su due momenti differenti, prima presentata agli artigiani e successivamente ad amici, ospiti e stampa. Anche l’esperienza digitale si snoda esattamente tra le due situazioni; prodotta e ideata da Nico Vascellari e Rocco Rampino insieme alla colonna sonora che campiona suoni ambientali della fabbrica e dello spazio esterno circostante. La collezione FENDI Uomo Primavera/Estate 2024 diviene quindi un’ode alla nuova avventura attenta e sincera, al ritorno storico del marchio a Firenze, dove la nonna di Silvia Venturini Fendi, Adele Fendi, si recò da Roma per imparare l’arte della lavorazione della pelle quasi un secolo fa.