MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

Breath of an Architect

2023.12.11

Text by Chiara Belardi

La Fondation Cartier pour l’art contemporain presenta Breath of an Architect, una mostra realizzata appositamente per l’istituzione dall’architetto Bijoy Jain, fondatore dello Studio Mumbai in India. Il percorso espositivo riflette una profonda preoccupazione per il rapporto tra l’uomo e l’ambiente.

Bijoy Jain immagina la mostra come un’esperienza fisica ed emotiva. Breath of an Architect è un invito a respirare, a vagare nella quiete e a riscoprire il silenzio, un elemento che per l’architetto ha un suono preciso; ne sentiamo la risonanza in noi stessi e collega tutti gli esseri viventi, è il respiro della vita. Sincronizzati in tutti noi, il silenzio, il tempo e lo spazio sono eterni, così come l’acqua, l’aria e la luce, elementi innati. Convocando luce e ombra, leggerezza e gravità, legno, mattoni, terra, pietra e acqua, Bijoy Jain compone in questa mostra un’esperienza sensoriale, in risonanza con tutti i materiali. Realizzata al ritmo del respiro e modellata a mano, l’installazione della mostra è composta da frammenti architettonici. Sculture in pietra e terracotta, facciate di abitazioni tradizionali indiane, pannelli intarsiati, linee di pigmento tracciate con il filo, strutture in bambù e monumenti funerari portati a spalla in memoria di un santo durante il rito sciita. Queste strutture transitorie ed effimere presentano un mondo infinito e intimo al tempo stesso e ci trasportano in luoghi vicini e lontani.

La Fondation Cartier pour l’art contemporain l’ho immaginata come uno spazio abitato da una civiltà in movimento proveniente da un tempo sconosciuto. Un’architettura evocata dall’acqua, dall’aria e dalla luce, un’alchimia tra entità in cambio del loro reciproco affetto ed espressione. Inside Out – Outside In. 

– Bijoy Jain

Photo © Neville Sukhia.
Photo @ Neville Sukhia.
Photo @ Neville Sukhia.
Photo @ Neville Sukhia.

Su suggerimento di Hervé Chandès, curatore generale della mostra e direttore artistico della Fondation Cartier, Bijoy Jain ha invitato anche il pittore cinese residente a Pechino Hu Liu e il ceramista danese di origine turca residente a Parigi Alev Ebüzziya Siesbye a unirsi a lui nella creazione della mostra. In Breath of an Architect l’importanza sulla padronanza del rituale del gesto arriva fino alla risonanza e al dialogo con la materia; tutto in mostra condivide la stessa etica e sensibilità. I disegni monocromi neri di Hu Liu sono realizzati con la grafite, ripetendo iterazioni dello stesso movimento per rivelare l’essenza degli elementi naturali: l’erba è accarezzata dal vento, le onde e i rami degli alberi, questi riescono a trasmettere una solennità senza tempo. Anche le ceramiche di Alev Ebüzziya Siesbye sono il culmine di una grande abilità e destrezza, nonché di un intenso dialogo con l’argilla, cruciale nel suo lavoro.

Domaine de Beaucastel, Vaucluse. ©Giacomo Monari
Photo ©Ashish Shah.
Photo ©Ashish Shah.

Essere un architetto significa considerare la realizzazione delle cose, di essere immersivi e attenti all’ambiente, ai materiali e ai suoi abitanti, per la necessità che lo spazio e l’architettura siano inclusivi.

– Bijoy Jain

Per maggiori informazioni fondationcartier.com

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