MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

The cycle of life

2021.07.14

Breath Ghosts Blind
Until February 20th, 2022

Dopo undici anni di assenza dal capoluogo lombardo, Cattelan torna a Milano con una mostra personale all’HangarBicocca che simboleggia il ciclo della vita di ciascuno di noi.


Breath Ghosts Blind, la nuova mostra di Maurizio Cattelan curata da Roberta Tenconi e Vicente Todolí, è visitabile fino al 20 febbraio 2022 all’HangarBicocca, Milano.
 Non era di certo la prima volta che Cattelan esponeva le sue opere a Milano, dal ditone in Piazza Affari (L.O.V.E., 2010) al punto vendita della Sgrappa (2021), ma erano undici anni che non realizzava una sua personale.
 Il visitatore si stupirà del fatto che sono soltanto tre le opere esposte in mostra: Breath, una candida scultura in marmo di Carrara che rappresenta un uomo disteso a terra che dorme accanto al suo cane; Ghosts, decine di piccioni in tassidermia appollaiati sulle pareti e le travi in acciaio di HangarBicocca; e infine Blind, un monolite nero attraversato da un aereo.

Ghosts, Maurizio Cattelan, HangarBicocca.

Le opere in mostra sono state concepite secondo un progetto espositivo site-specific per gli spazi di HangarBicocca, offrendo una visione della storia collettiva e personale attraverso una rappresentazione simbolica del ciclo della vita.
 Più nello specifico, la mostra si sviluppa in una sequenza di tre atti distinti che affrontano temi e concetti esistenziali come la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario. L’inedito progetto mette in discussione il sistema di valori attuale, tra riferimenti simbolici e immagini che appartengono al sistema collettivo.
Cattelan attinge spesso a simboli e immagini che lo spettatore può facilmente decodificare e interpretare. Partendo da momenti, eventi storici o simboli della società contemporanea, l’artista invita il visitatore a cambiare punto di vista mettendo in crisi le sue certezze e riconoscendo la complessità e l’ambiguità del reale.

Breath, Maurizio Cattelan, HangarBicocca.

Credo che l’arte abbia ancora il potere di affrontare temi complessi e restituirli in modo semplice e immediato, ma mai semplicistico.

– Maurizio Cattelan

Riguardo la sua lunga assenza dal panorama delle esposizioni, l’artista confessa che ci è voluto molto tempo prima che si trovasse di nuovo in sintonia con un curatore, motivo per cui non esponeva le sue opere in una mostra personale da ben undici anni. “A volte serve molto più tempo per trovare il curatore giusto al momento giusto” dice Cattelan. Con Todolì l’artista aveva già collaborato alla Tate e forse questo ha reso il legame più consolidato di altri.
Cattelan decide quindi di tornare a Milano, città con la quale sente di aver instaurato un legame profondo. È stata una città che ha regalato all’artista momenti di incoraggiamento e soddisfazioni professionali, che gli hanno permesso di creare una rete relativamente piccola, ma molto ricettiva. “Quella piccola rete si è estesa tantissimo, e Milano oggi non è solo una città che va oltre ai confini temporali della settimana del Salone, ma supera anche i confini geografici e si estende fino a toccare Bergamo, Torino, perfino Bologna”.
Breath Ghosts Blind segna uno straordinario ritorno milanese dell’artista, in una mostra che rappresenta simbolicamente il ciclo della vita, sempre in bilico tra speranza e fallimento, materia e spirito, verità e finzione.

Blind, Maurizio Cattelan, HangarBicocca.
Ghosts, Maurizio Cattelan, HangarBicocca.
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