Nei giardini del Palais Royal ha sfilato un cast stellare, tra icone della passerella e volti del momento: Natasha Poly, Liya Kebede, Anna Ewers, Caroline Trentini, Liu Wen, Jessica Stam, Malgosia Bela, Kasia Struss, Anna Selezneva, Karmen Pedaru, Sasha Pivovarova, Imaan Hammam, Irina Shayk, sono solo alcuni dei nomi…
Isabel Marant parla di “desiderio e disordine”, dove il desiderio non è mai gridato, nella definizione di una donna francese che è sexy e al tempo stesso ribelle. La designer racconta che si tratta del desiderio di coccolarsi avvolti da maglieria confortevole e da cappotti cocoon, e del disordine di una sorta di irriverenza e di un’attitude sensuale e anticonvenzionale.
“È sexy, ma in modo sottile, come sempre per me, senza mai esagerare. È molto accogliente e rassicurante, con un pizzico di irriverenza”.
La pelle è la protagonista di una sfilata dove la maglieria oversize si incontra con cappotti stile anni ’80, blazer voluminosi con spalle squadrate, e gli immancabili abiti leggeri e svolazzanti caratteristici del brand, proposti anche in nuove varianti.
Le zip metalliche danno respiro alla collezione, proposte su abiti in maglia e in pelle, a chiudere le giacche e le loro tasche, fondendosi con i capi come dettagli preziosi che sottolineano uno scollo o spezzano un abito. I tagli grafici danno forma a nuove scollature, mentre i giochi di trasparenza rivelano sottilmente parti del corpo. Alcuni mini dress senza maniche sono abbinati a maglie dolce vita con la stessa stampa. Il gioco delle sovrapposizioni si applica sia al ton sur ton, attraverso diverse sfumature, che a strati di capi in materiali differenti, dove tessuti morbidi e femminili sono in contrasto con lo spessore e la pesantezza dei maglioni, con il denim tinto, la lana e i caldi montoni; questi ultimi sono presentati in diverse forme e lunghezze, come gilet e lunghi cappotti, anche in versione uomo.
La proposta creativa di Isabel Marant per quest’autunno inverno comprende anche tute intere in jeans e in pelle, vestitini fascianti con tagli sul petto e in vita, un lungo impermeabile nero lucido; mentre i look uomo sono alternativamente comfy per il giorno, con jeans, maglioni, trench, blazer e montoni, e rock per la sera, con chiodi di pelle e pantaloni argentati.
Gli stivali sono un altro pezzo chiave dell’estetica Marant, sia mini che maxi, in vari colori e materiali. In questa occasione tornano gli stivaletti a punta e maxi boots di pelle che superano l’altezza del ginocchio, caratterizzati a loro volta da diverse zip; mentre i sandali con tacco in diverse tonalità presentano una fascia obliqua sul collo del piede che sembra unirsi con i leggings creando un effetto tutt’uno.
La palette colori, inizialmente minimal, su toni naturali del beige, dei sabbia e del marrone, poi esplora i gialli e le sfumature del magenta, prima di concludere con il nero e l’argento. Lo show termina con una serata scintillante che mescola texture, ricami, velluto lurex, e volumi oversize, fitted, cropped.
Come sottofondo dello spettacolo risuona la colonna sonora eseguita dal vivo da DJ Gabber Eleganza e Lulu Van Trapp, che inebria la folla. Una creazione unica composta sull’idea di desiderio e disordine, mantra di questa stagione.