MANIFESTO

#64

MUSE TWENTY FANZINE

DUNE, PART II

2024.03.08

La seconda parte del film di Villeneuve va oltre il semplice viaggio dell’eroe. La natura come fonte di ricchezza e pericolo diventa simbolo di una lotta politica capace di plasmare il destino di una società intera.

Nel 2021 il cinema sci-fi ci ha regalato l’uscita di Dune di Denis Villeneuve, prima parte dell’adattamento su schermo dei romanzi di Frank Herbert. Dune ci introduce nell’universo della Casa Atreides, una famiglia di nobili origini incaricata di supervisionare il pianeta desertico Arrakis. Patria inospitale e luogo natio della spezia Melange – una droga di origine biologica che allunga la durata della vita e conferisce a chi ne fa uso infinito vigore fisico, utilizzata per sviluppare poteri precognitivi e accedere alle memorie genetiche dei propri antenati – Arrakis diventa l’epicentro di imponenti lotte di potere. Paul Atreides, interpretato da Timothée Chalamet, emerge come protagonista, navigando le dinamiche complesse di questo luogo e sbloccando poteri latenti legati alla sostanza. Passo a passo con la storia, gli spettatori assistono alle lotte della famiglia Atreides contro i rivali politici, tra cui la casa Harkonnen, e al percorso di Paul nell’abbracciare il suo destino come figura profetizzata.

“I was trying to be, as a filmmaker, as invisible as possible. I tried my best to keep the poetry of the book, the atmosphere, the colors, the smell, everything that I felt when I read the book”.

 

– Denis Villeneuve

Dune va oltre il semplice e classico viaggio dell’eroe. Paul scopre rapidamente di essere intrappolato dalle regole dell’universo distopico di cui fa parte, e quasi tutta la tensione drammatica del film proviene da questa lotta interiore. Quest’anno, Dune: Part Two è chiamato ad amplificare la grandiosità del suo predecessore, con la promessa di ulteriore sviluppo dei suoi personaggi: il film esplora il viaggio di Paul che si unisce ai Fremen mentre è sul sentiero della vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Dovendo scegliere tra l’amore e il destino del suo universo, cercherà di impedire un futuro terribile che solo lui è in grado di prevedere: dalle macchinazioni politiche alla consapevolezza ecologica, dalle diverse sfumature di potere alla presa di coscienza del proprio destino, il film offre una narrazione a più livelli che trascende i confini della tradizionale fantascienza. Mentre le sabbie di Arrakis mutano e si trasformano, la spezia, una fonte di potere metaforica e letterale nell’universo di Dune e Dune: Part Two, rimane la perfetta rappresentazione simbolica della natura come totale e inesauribile fonte di ricchezza, ma anche come pericolo mortale, sorgente di energia e potenza storica; promessa e speranza per il millennio capace di influenzare il destino di intere civiltà.

“Pure image and sound; that is the power of cinema”.

– Denis Villeneuve

MARIO MERZ

2024.11.12

Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza della favola

 

La Fondazione Merz ci invita a entrare in uno spazio in cui il peso della realtà si dissolve, lasciando solo la cruda essenza del mondo.

Paris photo

2024.11.08

Il Paris Photo torna al Grand Palais e mette in mostra le principali gallerie internazionali e francesi e una serie di artisti emergenti.

NEWS

ELIO FIORUCCI

2024.11.06

Le dimensioni creative di Elio Fiorucci diventano esplorazione della mostra, il modo in cui ha rivoluzionato il costume e la moda, tra eclettiche proposte creative e performance contemporanee.

SALVO

ARRIVARE IN TEMPO

2024.10.31

Un percorso retrospettivo nell’opera di Salvo, dal suo approccio all’Arte Concettuale e all’Arte Povera fino ad arrivare alla pittura. Ripetizioni, riflessioni, ruoli e rapporti ne determinano la traiettoria indipendente.

MERIEM BENNANI

FOR MY BEST FAMILY

2024.10.29

Un progetto espositivo multisensoriale pensato da Fondazione Prada per raccontare lo studio inventivo e coinvolgente di Meriem Bennani, e mettere in discussione il mondo contemporaneo.