MANIFESTO

#61

ART NOW

1980 IN PARALLAX

2023.04.24

Text by Lucrezia Sgualdino

UNA PRATICA IBRIDA E METODOLOGICA CHE INDAGA IL CONCETTO DEL TEMPO

 

The Cosmic House ospita il nuovo progetto d’intersezione tra arte contemporanea, speculazione filosofica e ricerca storica presentato del gruppo creativo indiano Raqs Media Collective.

L’intero lavoro del Raqs Media Collective si intreccia in maniera unica con il mondo e il concetto di temporalità, rappresentando uno stato di rivoluzione in continuo mutamento, irrequieto ed energico, colmo di stimoli creativi. La loro pratica viene definita come una “contemplazione cinetica” che indaga diversi media viaggiando tra concetti legati all’arte classica e contemporanea, così come a riflessioni più profonde legate ad aspetti filosofici e riflessivi. La ricerca, insieme alla teoria e alla poetica, è l’elemento cardine di ogni loro sperimentazione artistica: una pratica ibrida e metodologica che indaga il concetto del tempo. Questo approccio trova corrispondenza diretta con il lavoro di Charles Jencks in qualità di designer, storico, critico, e artista così come con il suo manifesto post-modernista e lo spazio della sua vecchia casa trasformata in un museo, The Cosmic House appunto. L’exhibition intitolata 1980 in Parallax ruota intorno ad un nuovo progetto commissionato, chiamato The Bicyclist Who Fell into a Time Cone. Il concetto di parallasse in sé è l’oggetto da cui parte la riflessione della mostra, descrive infatti l’idea del cambiamento della percezione degli oggetti, in relazione all’ambiente circostante, alla posizione stessa in cui si trovano, e al movimento dello spettatore. Le opere presentate prima suggeriscono e poi descrivono le percezioni di un determinato e preciso momento storico circondato dall’inarrestabile scorrere del tempo, insieme a tutti i cambiamenti che ne conseguono relativi a spazio, realtà percepita, immaginario e narrazione. Questo permette di interrogare il gruppo artistico ma anche le menti degli osservatori riguardo geografie e prospettive di centri e periferie, pratiche reali e non. 

Still from The Bicyclist Who Fell Into a Time Cone by Raqs Media Collective, 2023, commissioned by the Jencks Foundation.

Il progetto inizia con la realizzazione di un film, che ha come protagonista la figura del ciclista il quale compie dei viaggi ripetitivi che evocano nello spettatore uno stato d’animo meditativo e un approccio esplorativo all’esistenza. Grazie all’impiego di effetti tecnici quali zoom, cambi di prospettiva e spostamenti, sovrapposizioni di spazio e tempo, l’ambiente raccontato diventa uno spazio comune ma allo stesso tempo anche intimo e personale, riconoscibile. Le riprese si espandono oltre che nello spazio temporale e mentale della registrazione, anche tra le pareti di The Cosmic House. Vi sono schermi che circondano le sale, sui quali appaiono e scompaiono forme animate, disegni murali in cui si intrecciano immagini e grafiche, e installazioni create con la Realtà Aumentata rinominate dal collettivo per l’exhibition Betaal Tareef: In Praise of Off-time (and its Entities). Il registro visivo e narrativo del video è accompagnato da un monologo, da una narrazione a una singola voce che parla della memoria e dello scorrere della storia, e che, a contrasto con l’unicità del suono che riecheggia, implica per necessità una pluralità del tempo. Il film è stato girato dell’hinterland di Nuova Delhi, tra i margini della società e i luoghi incontaminati e selvaggi, utilizzando diverse tecniche di sperimentazione visiva. L’annidamento, l’incorporazione e la giustapposizione hanno permesso di fondere frame inediti e immagini d’archivio, alcune delle quali provenienti da viaggi di Jencks in India nel corso degli anni Ottanta. 

“È un’indagine sull’ottica di questa specifica sensazione del tempo, che per noi è diventata una seconda natura dal 1980. È una ricerca sul tempo che viaggia dentro e fuori un anno, quella pausa tra le turbolenze, una pausa che si nasconde in ogni anno di quello che chiamiamo il nostro lungo presente.”

– Raqs Media Collective

Still from The Bicyclist Who Fell Into a Time Cone by Raqs Media Collective, 2023, commissioned by the Jencks Foundation.

Il racconto oscilla tra realtà e pura finzione, volteggiando con la sua narrazione intorno all’anno 1980, un periodo di transizione, di cambiamento, di soglia, un’epoca crepuscolare. Un’indagine sull’ottica di una specifica sensazione di epoca che non appare nitida, bensì strana e offuscata. Una ricerca che viaggia nel tempo, che muove i pedali di una bicicletta per macinare chilometri e osservare i paesaggi che scorrono lenti, il movimento appare quando la turbolenza che si nasconde in ogni anno e in ogni epoca lascia prendere il fiato, quando la sensazione di vedere il tempo fermarsi e allo stesso tempo invece correre via e sfuggire ad ogni controllo, trovano il modo di coesistere. 

 

 

Per maggiori informazioni jencksfoundation.org.

Still from The Bicyclist Who Fell Into a Time Cone by Raqs Media Collective, 2023, commissioned by the Jencks Foundation.

“È come si ci fosse un 1980, nascosto, in ogni anno.”

– Raqs Media Collective

Series of installation view of 1980 in Parallax by Raqs Media Collective at Jencks Foundation at The Cosmic House. Photo Thierry Bal.

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