Mereim Bennani. For My Best Family
Fondazione Prada, Milan
From October 31st, 2024 until February 24th, 2025
Il nuovo progetto espositivo di Meriem Bennani sviluppa un ambiente multisensoriale all’interno degli spazi del Podium. L’exhibition combina un’inedita e ampia installazione site-specific, ad un film d’arte ambientato tra New York e Casablanca, e sospeso tra mondo reale, aspetti autobiografici e finzione. For My Best Family è il progetto più ambizioso mai realizzato dall’artista fino ad ora, la complessità è incredibile, così come le dimensioni dei lavori, e la durata del processo creativo, con più di due anni di attività. La prima installazione è Sole crushing: un grande allestimento meccanico volto ad evocare stati di catarsi, eventi caotici e rituali collettivi. Movimenti, suoni e oggetti prendono forma e vita in un’armonia viva e respirante.
Il nuovo film d’arte For Aicha è invece proiettato nella riproduzione di una sala cinematografica al primo piano. Diretto da Brian Barki e Meriem Bennani e realizzato con la produzione creativa di John Michael Boiling e Jason Coombs, è il culmine di un lungo processo creativo che mescola i linguaggi del documentario a quelli dell’animazione 3D. Anche i due ambienti hanno una storia comune, l’installazione infatti di riferisce alla prima fase del film di animazione, in cui la storia prende forma e gli oggetti prendono vita, interagiscono tra loro e rispondono all’ambiente, mentre il film arriva al nocciolo della realizzazione: il pieno potenziale narrativo. La scelta di impiegare animali per raccontare delle storie nasce dall’esigenza di individuare soggetti che fanno apparentemente parte di uno scenario innocuo e innocente.
La pratica di Bennani, nata in Marocco nel 1988, indaga la forza del mezzo della narrazione in tutte le sue sfaccettature. La realtà viene spesso amplificata e distorta attraverso il cosiddetto realismo magico, intervengono poi anche l’umorismo e i linguaggi tipici di filmati YouTube, reality TV, documentari e l’estetica delle grandi produzioni. Il suo lavoro è in continua evoluzione, prende spunto da film, sculture, installazioni immersive, con l’obiettivo ultimo comune di mettere in discussione la società che ci circonda, il mondo contemporaneo con le sue identità frammentate e mutevoli. Le questioni di genere sono un altro punto fondamentale, così come il potere onnipresente delle tecnologie digitali. La forma narrativa diventa quindi un grande strumento potente per affrontare temi attuali e controversi, in una forma però inclusiva, inventiva e coinvolgente.
Per maggiori informazioni fondazioneprada.org.