MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

UN CAMBIO DI TONO

2025.06.23

Testo di Lucrezia Sgualdino

Miuccia Prada e Raf Simons raccontano lo scenario utopico di un radicale cambio di atteggiamento e approccio. L’uomo Prada si fa diretto e autentico, bello ed equilibrato. 

La collezione Prada Uomo Primavera/Estate 2026 racconta di un cambio di atteggiamento radicale che va verso la ricerca dell’opposto all’aggressività, al potere e alla cattiveria. Per Miuccia Prada e Raf Simons, la prossima stagione si mirerà a qualcosa di bello e genuino, di positivo ed equilibrato. In un mondo e in un sistema sempre più pieno di discordie, avversità, lotte e scalate, qui il messaggio è spensierato e semplice, diretto. Molti degli iconici capi Prada sono rimescolati in attente combinazioni, gli elementi che vengono coinvolti sono differenti: le stampe con maxi fiori o pattern geometrici, i colori audaci e le loro combinazioni sorprendenti, le silhouette del secolo scorso. Il tutto in dialogo con gli elementi della natura, la terra, l’aria, l’acqua e il sole. L’ambientazione richiama in maniera stilizzata gli elementi bucolici, un campo di fiori sul pavimento di cemento, la luce naturale che entra dalle alte finestre e i canti di uccelli che i microfoni spargono nell’aria. Il potere viene disintegrato, e tutti ci ritroviamo nudi, liberi, attenti agli impulsi più intimi e alle minacce che ci circondano. 

La sfilata è ricca di luoghi immaginari, prati verdi, spiagge deserte, o città trafficate. L’intero défilé alterna capi che raccontano un insieme di elementi unici. Le silhouette si rimpiccoliscono e diventano snelle, gli scolli a barchetta di giacche e maglieria donano un tocco di modernità, le lunghezze di maniche e gambe si accorciano, diventano ridotte e morbide. I pantaloni quasi scompaiono per buona parte dei look, sono ultra shorts ma dal taglio sartoriale, così come le mini tute e gli abiti in fresco popeline. La pelle si struttura su giacche dalle forme spesse, i trench sono aderenti e classici in colori, tagli e finiture. Gli accessori rimangono coerenti in tutte le uscite, i cappelli rigidi in paglia sembrano essere mossi da folate di vento, i calzini neri vengono alternati a mocassini e scarpe da barca bicolore. Tutto rimanda a luoghi immaginari, a viaggi resi possibili dalla mente. 

Lover’s lake, peak’s end, the last swim, queste le parole che si leggono a fine comunicato, dal tono evocativo e poetico. Il primo titolo racconta di un luogo intimo, segreto, sospeso nel tempo, perfetto per un racconto visivo nostalgico; il secondo è invece simbolo di un viaggio che arriva alla sua fine, come un punto di svolta, un elemento conclusivo e simbolico; da ultimo invece ci si riferisce ad un momento rubato prima della fine di qualcosa, perfettamente in linea con lo storytelling emotivo che la collezione ha regalato. Ancora una volta Miuccia Prada e Raf Simons ci hanno catapultati dentro il loro mondo, stabile, onesto e sincero. Una narrazione sicura di sé e fatta di elementi nuovi, movimenti diversi, sensazioni pure e rappresentative della volontà di cambiamento. 

CHANEL

L’eleganza delle origini

2025.07.10

Per la Haute Couture FW 2025/26, CHANEL compie un ritorno poetico alle origini. Al Grand Palais, un set essenziale firmato Willo Perron evoca silenzio, natura e l’amata campagna di Mademoiselle.

CELINE

MEMORIA SARTORIALE

2025.07.08

Con la collezione SS2026, Printemps, Michael Rider firma il suo nuovo debutto da Celine e compie un gesto di ricostruzione del vocabolario stilistico della maison.

HERMÈS MEN

L’Eleganza dell’Etereo

2025.06.30

Hermès presenta la nuova collezione uomo per la SS26. Un racconto silenzioso e intenso, dove si lascia spazio ad una visione rarefatta della mascolinità contemporanea.

DIOR MEN

UN NUOVO CODICE DIOR

2025.06.28

Il debutto di Jonathan Anderson da Dior decostruisce l’eredità della maison per ricostruirla con una firma che porta il suo inconfondibile stile.

IM MEN

Dancing Texture

2025.06.27

La collezione SS2026 di IM MEN Dancing Texture, presentata alla Fondation Cartier pour l’art contemporain, è un esperimento visivo e sensoriale che fonde abito, gesto e ceramica.