Paris Photo
The Grand Palais des Champs-Élysées, Paris
From November 7th until November 10th, 2024
Paris Photo, l’autorevole fiera internazionale della fotografia, torna oggi a mostrare il meglio di ciò che il mercato della fotografia ha da offrire con 147 gallerie, 45 editori provenienti da 34 paesi e più di 400 artisti partecipanti. La fiera, giunta alla sua 27a edizione, torna anche al Grand Palais, dopo un importante restauro, per la gioia di artisti e collezionisti.
Guidata da Florence Bourgeois, direttrice, e Anna Planas, direttrice artistica, la fiera offre un ricco programma incentrato sull’inclusione, sui legami umani e sull’intimità, attraverso una serie di mostre istituzionali, dibattiti, performance e progetti educativi.
Lo spazio è suddiviso in diverse aree: la sezione Principal riunisce 147 gallerie, 24 delle quali al debutto sulla scena internazionale, mentre nel cuore della navata centrale i progetti Prismes sono immersivi e mettono in luce grandi formati, serie fotografiche, installazioni video e sculture. Qui si trovano l’opera di August Sander, People of the 20th Century (esposta per la prima volta in Europa), e l’installazione di Anton Kusters sulla memoria e i campi di concentramento; entrambe le opere si interrogano sul rapporto con la storia e le opere d’archivio.
Quest’anno è stata posta particolare attenzione alle opere femminili, come dimostra il programma Elles × Paris Photo che sostiene le donne fotografe. Florence e Anna condividono: “Abbiamo voluto creare una fiera che, oltre a celebrare i grandi nomi della fotografia, permettesse alle opere storiche e alla pratica contemporanea di dialogare tra loro”.
L’esposizione Elles × Paris Photo, curata da Raphaëlle Stopin, in collaborazione con il Ministero della Cultura e con il sostegno del programma Women in Motion di Kering, mette in mostra le donne nell’arte e nella cultura, afferma: “Due temi hanno guidato la mia selezione delle singole opere in mostra, nonché delle quattro gallerie e dei loro artisti: da un lato, i silenzi legati alla storia, come sottolineato dalla pioniera dello studio della storia delle donne, Michelle Perrot, che sottolinea l’ineguale condivisione di tracce e memoria. Ho voluto concentrarmi sulle fotografe del dopoguerra e sulle generazioni precedenti, spesso dimenticate. D’altra parte, volevo mostrare la pluralità dei percorsi intrapresi dalle donne artiste, che hanno usato la fotografia per sfidare le norme ed esplorare la loro creazione al di là degli stereotipi dell’intimo”.
Dal 2018, questa iniziativa ha contribuito ad aumentare la percentuale di donne artiste nella fiera dal 20% al 38% e quest’anno, per la prima volta, il programma fornisce un sostegno finanziario a quattro gallerie che organizzano mostre di donne fotografe.
Tra le altre novità del 2024, la nuova sezione Voices, curata da Elena Navarro, Azu Nwag- bogu e Sonia Voss. Si celebrano anche i centenari: quest’anno ricorre l’anniversario del movimento del Surrealismo e, per l’occasione, il regista e sceneggiatore americano Jim Jarmusch ha creato una nuova mostra tematica e parteciperà a un dibattito nell’ambito del programma di eventi pubblici della fiera.
Un altro centenario, quello di Robert Frank, viene celebrato con una mostra personale ospitata da Pace. Qui, Thomas Zander esplora la sua influenza su intere generazioni, mentre l’editore tedesco Steidl presenta le sue opere letterarie.
Tra le altre figure di spicco figurano Hiroshi Sugimoto da Fraenkel e Charlotte Perriand da M77, oltre a Richard Avedon e Tyler Mitchell da Gagosian. E c’è molto altro da vedere, con un settore digitale, introdotto per la prima volta l’anno scorso, sotto la direzione di Nina Roehrs, che mostra le realtà digitali e l’evoluzione delle pratiche digitali all’interno della fotografia come parte dell’arte contemporanea. Inoltre, libri – molti libri – ed editori, da CASE, Tokyo, a Datz Press, Séoul, e STANLEY/BARKER, Londra, che esplorano il posto del libro nella storia del mezzo fotografico.
Per maggiori informazioni parisphoto.com.