Jean Tinguely
Pirelli HangarBicocca, Milan
From October 10th, 2024 until February 2nd, 2025
Le creazioni di Jean Tinguely sono state negli anni uno studio continuo attorno ai concetti di opera d’arte, di movimento, di interazione, e di materia. I suoi lavori non sono mai solo oggetti o sculture, ma performance meccaniche a tutti gli effetti, macchine che si muovono, che interagiscono con il pubblico. La precarietà dell’uomo e della sua esistenza, insieme ai radicali cambiamenti sociali e politici sono stati fin da sempre punti di partenza per la sua pratica. Il cambiamento deve essere continuo. La composizione non può essere definita come permanente e definitiva. Il carattere performativo delle sue opere è l’aspetto che ha permesso di liberare la macchina dal concetto intrinseco a sé di utilità, elevandola ad un livello ben più alto e spirituale. La performance permette di suscitare nell’osservatore emozioni e sensazioni che altrimenti non si creerebbero. Tinguely è stato tra i primi artisti ad impiegare materiali di scarto, tra cui ingranaggi, motori e ruote. L’imprevisto regala sorpresa. L’effimero conferisce mistero.
Lo stesso artista di Tinguely si definiva “un artista del movimento” capace di non limitarsi all’aspetto bidimensionale e statico della pratica pittorica, ma ragionando sul concetto di esperienza, ben più ampio, coinvolgente ed immersivo. L’opera diventa transitoria e caotica. La retrospettiva inaugura proprio a ridosso del centenario della nascita dell’artista. Quest’ultimo ha avuto un profondo rapporto con la città di Milano, che decide ancora oggi di restituire quell’amore che si è sempre vista donare. Alcuni dei suoi progetti più grandi ed ambiziosi sono stati pensati e realizzati qui. Il più celebre è l’iconica performance de La Vittoria organizzata di fronte al Duomo il 28 novembre 1970.
“Le mie macchine sono una celebrazione della bellezza dell’imperfezione.”
“L’immutabilità non esiste. Tutto è movimento. Tutto è statico.”
Questa mostra sarà davvero una rara opportunità di passare attraverso tutta la l’evoluzione artistica di Tinguely, esplorandone pratiche, impieghi, oggetti ed opere. Il percorso è un’esposizione immersiva e coreografica. Un’ambientazione sonora e visiva accompagna il visitatore tra opere di vario formato, alcune monumentali. Emergerà la componente del rumore tanto cara all’artista. Le opere meccaniche presenti nell’allestimento hanno un legame innato e spontaneo con gli spazi dell’edificio industriale dell’HangarBicocca. Gli ambienti ampi e spogli sono ancora una volta la cornice perfetta per un’arte pensata come performance, e spesse volte collocata apposta in spazi che non fossero museali, proprio per risucire a coinvolgere e affascinare appieno gli occhi di chi osserva.
Per maggiori informazioni pirellihangarbicocca.org.