Gli elementi classici vengono presi in considerazione da un arcaico abbecedario che viene studiato e rivisitato. L’attenzione moderna permette di far emergere caratteristiche grafiche e urbane, composte di promesse e sorprese. La visione architettonica è ripresa nella costruzione dei capi, così come nei pattern e nelle geometrie dei disegni a colori. Ogni capo d’abbigliamento esprime appieno la propria essenza e presenza all’interno di una collezione fortemente materica.
Lo spirito del tempo corre lungo tutto il défilé, le linee prendono forme nei gesti, nei nuovi modi di indossare gli elementi, arrivando a descrive un’informalità disciplinata. Il nuovo e l’eterno diventano punti cardine della narrazione di un intero guardaroba che si fa sicuro, deciso e coinvolgente. I dettagli rendono ancora più interessante la silhouette, così come i pattern e i colori che le attraversano. Lo stile non cede nulla alla funzione.

È una collezione che racconta la vita di tutti i giorni, calda e accogliente, sobria e raffinata, mai urlata o ingombrante. I cappotti e le giacche hanno lunghezze differenti; le camice sono classiche e dritte, oppure con collo button-down e tasche applicate, in lana, popeline di cotone o tela spinnaker. La maglieria ritorna in tutta la collezione, di pesantezze e colori differenti, a girocollo o a collo alto, con cerniera o scollo a V. Le proposte sono in cashmere, lana, o seta invernale. Gli strati sono un altro elemento ricorrente, con doppi volumi nelle giacche, o cardigan portati sopra dolcevita leggere; anche le overshirt a manica corta permettono questo effetto dinamico di volumi e sovrapposizioni, con forme appena svasate. L’abito sartoriale è presentato nelle linee classiche a doppiopetto o monopetto, con pantaloni stretti, ma anche in velluto, con ampi pantaloni e giacche dallo spirito giocoso con doppio collo e revers. I dettagli di pelliccia sui colli staccabili dell’outerwear dialogano con i dettagli in montone. Gli accessori sono di lana e pelle. I balaclava sembrano un’estensione del collo dei maglioni, vengono portati intorno al volto, oppure scesi sul collo come dei caldi cappucci, mentre la pelle degli accessori è levigata, le borse hanno delle forme maxi, e ricordano gli accessori da viaggio; le scarpe hanno suole importanti, ma morbide forme che avvolgono il piede e la caviglia.

L’eleganza della Maison Hermès si riempie ogni volta di linee leggere, ispirazioni sussurrate e mai troppo invadenti. La visione della prossima collezione Uomo Winter 25 è netta, strutturata e ben pensata per accogliere un pubblico ampio, le linee si fanno morbide, dinamiche e si uniscono l’una nell’altra. Lo stile è chiaro, è audace ma anche classico, è reazionario ma anche conservatore, è unico e molto ben dettagliato. La ricerca è innovativa, atemporale, si stacca da qualsivoglia logica di radice del tempo, tutto è disinvolto e allo stesso tempo ne rimarca la disciplina. La personalità di indossare capi dalle finiture incredibili, con elementi e dettagli che raccontano la vita di tutti i giorni. Una nuova geometria equestre è quello che traspare alla base dell’intenzione della collezione. È un gioco tra elementi visibili e invisibili, tra il dentro e il fuori, tra il fronte e il retro. La netta rappresentazione dell’anatomia di un’attrazione. La vera capacità di abitare il proprio tempo.
