La prima boutique Hermès a Firenze apre nel 1991, e oggi cambia indirizzo. L’architettura dell’edificio storico, restaurato e valorizzato in maniera accurata, presenta elementi tipici della facciata rinascimentale, e risale al 1578. L’ingresso e le vetrine luminose invitano il visitatore a scoprire gli spazi interni, dove i sedici métier sono esposti su due livelli, in un ambiente che celebra il connubio unico della Maison fra tradizione artigianale ed energia culturale di una città vibrante come il capoluogo toscano.
Gli ambienti sono ampi, per volumi e decorazioni, e rendono omaggio alla storia della città. Marmi policromi compongono motivi geometrici, elementi costruttivi armonici, sfumature di terracotta e verdi naturali. Proseguendo dall’ingresso si raggiunge il salotto principale, dall’aspetto accogliente, caratterizzato dal motivo Faubourg al centro del pavimento. Le linee dipinte a mano sulle pareti accompagnano il visitatore a spostarsi dalla zona dedicata alla seta e agli accessoires bijoux, al mondo della casa e dell’uomo. Alla destra dell’ingresso invece nasce lo spazio dedicato ai profumi e alla bellezza, con pareti ornate di piastrelle in terracotta smaltata fatte a mano. La scala elicoidale è in marmo, il corrimano di legno è rivestito in pelle e conduce il visitatore al secondo piano. L’atmosfera è intima, grazie al soffitto laccato color rame, e sono esposte le calzature donna e l’intero universo equestre; da qui si apre la zona dedicata al prêt-à-porter femminile e un salotto privato. Lo spazio luminoso sulla sinistra invece ospita le collezioni di gioielleria, orologi e pelletteria, il tutto avvolto da preziosi e unici tessuti alle pareti.
La nuova boutique è realizzata dalla studio di architettura parigino RDAI. L’attenta ricerca ha permesso di rappresentare uno spazio accogliente, ricco di elementi e dettagli ma allo stesso tempo armonico. La sequenza di spazi è personalizzata e unica. L’accostamento di stucchi, marmi e tappeti rende omaggio alla storia del design italiano. Ad impreziosire lo spazio i motivi emblematici della Maison, che completano le intere decorazioni.

Oltre agli aspetti architettonici, viene anche presentata una selezione di opere d’arte della Collezione Émilie Hermès, numerose opere e fotografie raccontano l’heritage e i valori del marchio. Opere associate alla tradizione artigiana e altre legate in maniera più didascalica a Firenze. Artisti occidentali e commissioni orientali permettono di tracciare un filo conduttore quasi impercettibile tra la Maison Hermès e l’eredità culturale della città. Ne è un esempio la sequenza di immagini posizionate nelle vetrine in cui il designer Andrea Mancuso ritrae Firenze con un gioco inedito tra reale e fantastico. Le due vetrine centrali mostrano un cavallo e una carrozza simbolici del rapporto della maison con il viaggio, il mondo equestre e la tradizione artigiana.
Ancora una volta Hermès invita i nuovi ospiti a scoprire le sue creazioni senza tempo, contemporanee, attente e ricercate attraversando un ambiente semplice ed efficace che coniuga il ritmo creativo di Firenze e l’eccellenza del savoir-faire della Maison francese. I valori umanistici ritornano nel racconto della libertà di creare, nella ricerca dello spirito di innovazione, nella trasmissione dell’eccellenza, e nella creazione di un estetica della bellezza e della funzionalità.

