MANIFESTO

#63

CHANGE OF SPACE

UN INNESTO METAFORICO

2022.10.03

Text by Lucrezia Sgualdino

Matthew M. Williams si lascia ispirare dal sapiente lavoro di Hubert de Givenchy, e porta in scena uno scambio culturale tra i codici di abbigliamento della cultura americana e quella francese.

Il vecchio continente accoglie la collezione primavera/estate 2023 di Givenchy, un incontro di look urbani e cosmopoliti. L’ambientazione è il Jardin des Planes, luogo di riferimento per i botanici di tutto il mondo dal XVII secolo, qui, proprio come nei meccanismi della natura, prende vita un innesto metaforico. Un abbigliamento globale e completo, da una parte lo stille classico chic di Parigi e dall’altra la tendenza urbana del casual cool americano. il punto di partenza nello sviluppo è il workwear, tipico dell’ambiente cittadino, versatile e iconico. Uno streetwear rivisitato in chiave sofisticata, delicata e femminile. Gli archivi di Hubert de Givenchy sono stati una grande risorsa a cui il designer ha potuto attingere, sempre con il suo “occhio parigino d’adozione, ma altrettanto istintivamente americano”. La raffinatezza parigina ha sempre influenzato il concetto americano di eleganza, così come al giorno d’oggi si trova, per esempio, la musica americana tra le ispirazioni dei giovani francesi. É questo il modo in cui Williams descrive il continuo scambio culturale tra culture e generazioni. 

“Questa collezione è una ricerca sui codici di abbigliamento che ci legano attraverso le varie tendenze e i singoli continenti: due guardaroba che si sono trasformati in un look davvero universale per una comunità globale e generazionale. Volevo comunicare questa interazione con una nuova chiarezza e liberare l’espressione finale da ogni complessità.”

– Matthew M. Williams

Tra i pezzi della collezione spiccano elementi che in tutto il mondo rappresentano i tipici indumenti da lavoro americani insieme ai modelli e alle linee parte del guardaroba maschile classico o addirittura militare. Trench, bomber, giacca da bicker e da trucker, pantaloni cargo in versione mini o maxi. Tutti questi elementi vengono distinti da minuziose decorazioni esterne, come zip, o realizzati con tweed e materiali a trame tipicamente parte nell’estetica parigina. La storica tecnica della maison si ritrova nelle arricciature di abiti, gonne e camicette; capi neri iconici vengono invece modernizzati da pannelli di stola asimmetrici e drappeggiati. I tailleur e i capi sartoriali tornano in vita con giacche squadrate in tweed e bouclé, con spalle accentuate e vita stretta; blazer classici con corsetti a stecche, insieme a reggiseni e bretelle che si uniscono a formare mini top quasi inesistenti. Il pantalone in denim, strappato e rammendato è impreziosito da frange di cristallo. Il vestire urbano diviene quindi un concetto di estrema modernità. Gli accessori approfondiscono il racconto di questa fusione di mondi. Stivali al ginocchio e ballerine realizzate in maglia tecnica, tweed o pelle, mules a punta con tacco in metallo acidato entrano in perfetta armonia con la nuova borsa “Voyou”. La tracolla e la silhouette a V interpretano la versatilità di una donna casual con lo spirito da biker. È realizzata in pelle di vitello bottalata con finiture acidate, e presentata in diverse varianti colore. I gioielli sono in resina trasparente, perle e perline creano fresche collane, bracciali e anelli. Gli occhiali da sole fondono l’eleganza e la sportività, avvolgono il viso e vengono spesso abbinati a guanti da opera con zip. La donna Givenchy è contemporanea e chic, attenta ad avere una visione globale della frenesia che la circonda, e poliedrica nella scelta della sua estetica. Nel creare la sua collezione Matthew M. Williams ha voluto che le silhouettes incarnassero fino in fondo lo scambio tra due modi di vestire diversi. Grazie allo studio degli elementi che convenzionalmente facciamo appartenere ad un’estetica e dal mondo in cui questi stessi risultino a contrasto, ne esce una piena integrazione senza confini. 

FW24

Libertà creativa

2024.02.28

Una collezione che ripensa al concetto di moda come manifestazione di potere e piena rappresentazione di creatività, che indaga eredità storica e futuro della femminilità. I look della collezione FW24 di Dior trasmettono la forza radiante di una femminilità pluralistica, autonoma e versatile, riattivando quel momento chiave di libertà creativa di cui Miss Dior è l’emblema.

COLLECTION

SPIRIT

2024.02.25

La collezione FW24 di Maximilian Davis è un’interpretazione degli anni ’20 attraverso una lente moderna, particolarmente ispiratrice, ha offerto una nuova prospettiva sull’eleganza e la ribellione di quell’epoca.

BOTTEGA VENETA

Resilienza

2024.02.25

Come il paesaggio bruciato che offre la sua dura ma fertile terra, la collezione FW di Bottega Veneta invita alla riflessione e alla speranza. È una testimonianza della forza interiore che emerge dalla prova del fuoco, trasmettendo un messaggio di resilienza e di rinascita mentre si affrontano le sfide della vita.

MILANO

Eleganza e Tradizione

2024.02.24

Per celebrare e rinnovare l’invito ad un dialogo aperto con la città di Milano, Loro Piana FW24 ribadisce il suo linguaggio delicato e pacato di fare moda, un metodo Loro Piana, cioè la ricerca assoluta verso la coerenza della storia del prodotto e soprattutto un’idea di moda sostenibile e affidabile.

FW24

TRIBUTO NOTTURNO

2024.02.23

Emporio Armani rende omaggio a un cielo notturno luminoso, trapunto di stelle, governato da una luna splendente. La collezione FW 24 cattura una sensazione cromatica per tradurla in forme indossabili.