MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

TIMELESS CODES

2024.09.20

Testo di Francesca Fontanesi

Attraverso un raffinato gioco di equilibri tra maschile e femminile, Emporio Armani si reinventa senza tradire la propria essenza. Tessuti naturali, superfici iridescenti e volumi fluidi invitano a vivere il quotidiano con libertà e leggerezza.

Si apre il sipario della nuova collezione SS25 Emporio Armani con una foto realizzata da Tom Munro e risalente agli anni Duemila, utilizzata come locandina in occasione di una mostra che Giorgio Armani tenne al Guggenheim di New York. Armani – che ha un senso del tempo insieme ciclico e lineare – cattura lo spirito del momento e tutt’uno con il desiderio di definire uno stile che rimane coerente con se stesso, che cambia per non cambiare. L’immagine simbolica della modella in completo maschile con cravatta racchiude questo concetto: e l’essenza di ciò che è stato prima, ma anche l’annuncio di quel che verrà dopo. Così la cravatta, in origine indossata al femminile come dichiarazione elegantemente provocatoria di parità di genere, ora diventa vezzo, divertimento. L’intera collezione è un invito a vivere il vestirsi con libertà e ironia, come sempre; un equilibrio di maschile e femminile a guidare il racconto: giacche morbide dalle spalle naturali, pantaloni fluidi, oppure da cavallo, blouson, parka e trench si alternano a piccoli abiti dai drappeggi avvolgenti, gonne lunghe, abiti leggerissimi. Giacche candide come la neve si abbinano a pantaloni color ghiaccio. I materiali dalla mano opaca – seta, lino e cotone – in una palette chiara e naturale si amalgamano alle superfici iridescenti rosa, salvia e grigio chiaro, mentre le tinte unite sobrie, scure e naturali, coesistono con stampe acquose e note piene e vivaci di blu e fucsia. A catturare l’idea di futuro anteriore, di continuità che guarda in avanti, e il più istintivo dei gesti di stile: la camicia bianca e ampia portata con i pantaloni ricamati e, appunto, la cravatta. nel complesso il tono e morbido e naturale, sottolineato da scarpe piatte, ballerine che diventano stivaletti, borse capienti in crosta o intrecciate, oppure micro, cappelli dalla tesa larga.

La collezione è composta anche da capi maschili, ma contiene comunque ben più di 100 look: un’espressione di forza. Prende come punto di partenza un’immagine anni ’90 di Emporio, scattata da Tom Munro, con una modella in un completo, e alterna fasi di abbigliamento femminile gamine e colorato con inserti di moda maschile. Vestiti sportivi a canotta con strisce orizzontali dai riflessi caleidoscopici, parka e imbracature in toni acquerello arcobaleno sono emblematici di questa visione; i codici fondamentali del brand si riflettevano in un susseguirsi di abiti grigi chiari con motivi tradizionali, pantaloni ampi, giacche con vita stretta e spalle meticolosamente strutturate. La collezione gioca con i volumi extralarge, abbassando le giacche fino a metà coscia. Un’espressione semplice e mai banale dello stile personale e del tocco Armani.

MEMORIA SARTORIALE

2025.07.08

Con la collezione SS2026, Printemps, Michael Rider firma il suo nuovo debutto da Celine e compie un gesto di ricostruzione del vocabolario stilistico della maison.

HERMÈS MEN

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2025.06.30

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DIOR MEN

UN NUOVO CODICE DIOR

2025.06.28

Il debutto di Jonathan Anderson da Dior decostruisce l’eredità della maison per ricostruirla con una firma che porta il suo inconfondibile stile.

IM MEN

Dancing Texture

2025.06.27

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LOUIS VUITTON MEN

Culture in Dialogo

2025.06.25

Un amalgama di culture, storie e riferimenti tenuti insieme dalla visione di Pharrell, modellata dal paesaggio culturale che lo circonda.