Se per Dsquared2 i protagonisti indiscussi dello scorso inverno sono stati il geek, il jock, il goth, l’emo e la femme scomposti e ricomposti con convinzione contemporanea, quest’anno Dan e Dean Caten hanno trasportato la loro collezione in uno spazio bianco e austero, quasi chirurgico, dove i capi della FW24-25 hanno sfilato circondati da un’atmosfera degna di uno sci-fi movie. L’uomo Dsquared2 cavalca l’onda con enormi scarponi da trekking e parka oversize, mentre la donna non ha paura di osare protetta solo da lunghe giacche di montone. Il raw è personificato negli stili stratificati e robusti che negli ultimi ventinove anni Dsquared2 ha sapientemente conquistato e fatto propri: denim ultra dettagliati con jeans schizzati di fango e neve rattoppati e rovinati dalle intemperie, camicie a quadri attaccate in vita, felpe distrutte, strappi, catene e canottiere in cotone consumato. Le giacche in pelle graffiata e i capispalla in pelliccia con frange sono gettati sopra i maglioni con fantasia Fair Isle, il nome dall’isola scozzese che li ha resi iconici. Una mescolanza di stili oversize e slouchy, cropped e body-skimming. Cambio di rotta per l’abbigliamento da sera: l’attenzione alla sartoria fa da padrona. Scintillante e sensuale, affilata e stretta, con colletti scollati e gioielli in metallo e pietre. Tessuti come il cavallino lucido, le maxi paillettes, la pelle in pitone e il velluto emanano uno scintillio erotico. Questa volta l’idea di metamorfosi permea l’intera collezione: una tribù di giovani esploratori arrivati direttamente dagli anni 2000 passa attraverso una macchina magica che li trasforma in vere e proprie visioni glamour, icone dell’edonismo reaganiano anni Ottanta.

“Dean è più esagerato e sgargiante, mentre io sono un più concreto e più serio. Penso che questi due elementi siano ciò che rende perfetto il nostro legame gemellare.”
Per la sera, le camicie di chiffon trasparenti si aprono in vita, mentre i pantaloni a vita bassa con caviglia svasata sono realizzati in velluto o in pelle di pitone stampata lucida. I coordinati comprendono bomber e pantaloni in paillettes argentate, insieme a maglie in lurex slinky. Una giacca a brandelli con cappuccio si trasforma di notte in una giacca da uomo in bouclé nero, impreziosita da bottoni e cristalli d’oro. I look femminili sono stratificati con jersey, maglie in grigio slavato e jeans in denim si trasformano in gonne lunghe fino al pavimento, mini abiti ornati di piume e abiti di seta arricciati sul corpo. Anche le borse e le scarpe giocano sui concetti di ruvido e raffinato. I borsoni in pelle scamosciata usurata e le belt bag gotiche in maglia jacquard si contrappongono alle clutch logate D2 back to back per uomo e donna in raso e pelle stampata pitone; sneakers, scarpe militari e sasquatch lasciano il posto a stivali da uomo con tacco leggero e a décolleté da donna con cinturino alla caviglia con tacco alto, entrambi stili che allungano la gamba e accentuano l’eleganza. I gioielli creati con pietre colorate scintillanti incastonate in lunghe catene di metallo dorato lucido completano la trasformazione. Alimentata da due Yin & Yang creativi apparentemente simili ma differenti, la metamorfosi ritratta sulla passerella dell’autunno/inverno 2024 è interpretata da diverse coppie di gemelli che indossano abiti Dsquared2 ed esplorano tutti i codici distintivi del brand mentre transitano dal giorno alla notte.
