MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

Un Continuo Gioco di Rimandi

2025.03.05

Testo di Lucrezia Sgualdino

L’abito viene raccontato come rappresentazione. Per la collezione Dior Autunno Inverno 25 Maria Grazia Chiuri rende omaggio al lavoro e al cambiamento, in una performance quotidiana che è descritta attraverso la moda. 

Maria Grazia Chiuri riflette sui codici della Maison, sulla sua storia, sul suo passato, e sul tempo che scorre. Il tempo è il ritmo che scandisce il cambiamento, l’avanzare delle mode e delle idee. L’abito viene identificato come vera rappresentazione, della persona, del carattere, della tendenza, del tempo, dell’epoca, dell’ambiente, dell’ispirazione. La moda, allo stesso tempo, si trasforma in una performance quotidiana. I chiari riferimenti sono all’Orlando di Virginia Woolf, a Gianfranco Ferré e a John Galliano. Se la prima idea riflette sull’indagine socioculturale dell’abbigliamento, i due riferimenti moda sono più chiari e didascalici, materici alla visione della collezione. In Orlando l’abbigliamento viene descritto come aspetto capace di identificare il genere, il contesto, il carattere, come unico linguaggio della moda, e come lancetta che detta e scandisce lo scorrere del tempo. Ferré guida la Maison dal 1989 al 1996, portando la sua visione postmoderna della moda, l’omaggio ai simboli di Dior è sempre diretto, ma il tutto viene reinterpretato attraverso un’eleganza scultorea caratteristica della sua mano. Gli succede Galliano, spirito libero, ribelle e stravagante. Reinventa l’Haute Couture e lascia libero sfogo alla sua immaginazione. Il suo spirito eclettico si fonde alla maestria artigiana, e ne deriva un innalzamento culturale straordinario. 

Il défilé è variegato, le proposte sono molteplici, tra le più differenti e disparate. Vi sono look sportivi e abiti lunghi, tagli corti e strutturati, lunghezze fluide, trasparenze e tessuti coprenti. Così anche i materiali, cambiano, si evolvono, guardano oltre, verso il cambiamento e l’evoluzione. Lo chiffon e il tulle, la pelle e il montone, il velluto e il damascato. Le giacche possono essere indossate con o senza corsetto, che diventa removibile e presenta zip dall’aspetto rock, le camicie bianche tanto care a Ferré vengono rivisitate con gorgiere e ruches secondo quanto raccontato tra le pagine del libro della Woolf, le crinoline hanno maxi volumi, le t-shirt con la stampa J’Adore Dior iconiche di Galliano tornano in passerella, i bomber e i trench si fanno innovativi in tessuti tecnici, gli abiti in velluto jacquard sono leggeri e versatili. La palette colori è un viaggio nei codici dell’heritage della Maison, la collezione si apre con toni caldi di beige, fanno poi capolino il nero e il bianco ottico, tocchi di rosso e blu notte intenso. 

Maria Grazia Chiuri vuole ancora una volta rendere omaggio al lavoro d’insieme, alle ispirazioni, ai dettagli, ai capi. Tutto sembra un grande viaggio nelle collezioni del marchio, un’esplorazione, passo dopo passo, dell’anatomia di una forte identità valoriale. Maison Dior afferma la propria sensibilità contemporanea, raccontata attraverso una celebrazione del savoir-faire artigiano che rende omaggio alle sue radici. La moda, dunque, non è un semplice esercizio di stile, come appare per molti, bensì narrazione ed espressione. La collezione diventa un vero e proprio manifesto di femminilità consapevole, in un equilibrio perfetto tra innovazione audace e heritage affascinante. 

CHANEL

L’eleganza delle origini

2025.07.10

Per la Haute Couture FW 2025/26, CHANEL compie un ritorno poetico alle origini. Al Grand Palais, un set essenziale firmato Willo Perron evoca silenzio, natura e l’amata campagna di Mademoiselle.

CELINE

MEMORIA SARTORIALE

2025.07.08

Con la collezione SS2026, Printemps, Michael Rider firma il suo nuovo debutto da Celine e compie un gesto di ricostruzione del vocabolario stilistico della maison.

HERMÈS MEN

L’Eleganza dell’Etereo

2025.06.30

Hermès presenta la nuova collezione uomo per la SS26. Un racconto silenzioso e intenso, dove si lascia spazio ad una visione rarefatta della mascolinità contemporanea.

DIOR MEN

UN NUOVO CODICE DIOR

2025.06.28

Il debutto di Jonathan Anderson da Dior decostruisce l’eredità della maison per ricostruirla con una firma che porta il suo inconfondibile stile.

IM MEN

Dancing Texture

2025.06.27

La collezione SS2026 di IM MEN Dancing Texture, presentata alla Fondation Cartier pour l’art contemporain, è un esperimento visivo e sensoriale che fonde abito, gesto e ceramica.