L’eleganza delle origini

2025.07.10

Testo di MUSE Team

Per la Haute Couture FW 2025/26, CHANEL compie un ritorno poetico alle origini. Al Grand Palais, un set essenziale firmato Willo Perron evoca silenzio, natura e l’amata campagna di Mademoiselle.

Nell’ultima Haute Couture l’estetica di CHANEL si traduce in una nuova forma di essenzialità, dove la raffinatezza incontra la spontaneità. La collezione si racchiude in un registro cromatico organico: ecru, muschio, avorio, castagna, nero profondo. Le silhouette, vagamente androgine, prendono in prestito le proporzioni del guardaroba maschile per restituire al corpo femminile la sua libertà. Nessun vincolo, nessuna costrizione: solo abiti che seguono il movimento e ne evidenziano la grazia.

 

Tra i protagonisti è il tessuto manifesto della maison, il tweed, riletto con in chiave inedita: diventa maglia in un coatdress bianco profilato da intrecci ricamati; si fa mohair nei toni del bosco e dell’uva matura; si mescola con piume e bouclé fino a evocare l’effetto della pelliccia. Il risultato di queste nuove esperienze è tattile e sofisticato. La campagna si trasforma così in haute matière.  

Assistiamo alla comparsa di un’altra icona ricorrente nell’universo simbolico di Gabrielle Chanel: la spiga di grano che torna come dettaglio totemico. La si può trovare, cercando per bene, disegnata nei bottoni gioiello, ricamata sulle scollature, tessuta come piuma nei volant di chiffon. È un segno di abbondanza, sì, ma anche di radicamento della Maison e di continuità. Nel crescendo finale della passerella, la collezione si apre ad un’ultima parte della collezione luminosa e radiante: riflessi dorati, pizzi metalizzati, lamé nei toni bruciati dell’arancio e del rame.

 

Con questa collezione, CHANEL reinterpreta la couture come spazio di riflessione: non c’è nostalgia, ma memoria viva che si traduce in una forma sofisticata di essenzialità. È un ritorno alle origini con lo sguardo rivolto in avanti, la maison rinnova il proprio vocabolario estetico senza rinunciare alla sua identità. Un invito a riscoprire la forza elegante delle cose essenziali.

MIU MIU

AT WORK

2025.10.07

Miu Miu Spring/Summer 2026 ridefinisce l’abbigliamento da lavoro femminile trasformando il grembiule in una storia di forza silenziosa e resistenza quotidiana che mette in luce corpi essenziali troppo a lungo ignorati.

CHANEL

Conversazione oltre il tempo

2025.10.07

Per la Spring/Summer 2026 di Chanel, Matthieu Blazy firma un esordio potente: un dialogo tra memoria e rivoluzione che riaccende lo spirito di Mademoiselle. Una collezione che intreccia codici storici e visioni future.

VALENTINO

Fireflies

2025.10.06

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CELINE

NATURA URBANA

2025.10.06

Michael Rider ridisegna l’orizzonte estetico di Celine: una collezione che abita la città, attraversa la storia e veste il quotidiano con precisione e leggerezza.

LACOSTE

THE LOCKER ROOM

2025.10.06

Con la collezione The Locker Room di Lacoste, Pelagia Kolotouros trasforma uno spazio intimo e di passaggio in un luogo carico di tensione emotiva e verità, dove l’atleta si sveste del proprio ruolo e la moda inizia a raccontare la persona.