“Da bambino, c’è l’avventura del quotidiano, la sensazione che tutto possa accadere, per quanto fantastico, e non siamo così vincolati da aspettative e convenzioni normali. La porta è aperta alla possibilità di realtà insolite e alla meraviglia, scenari impossibili che non ammettono la delusione. È il potere della sincerità su quello della strategia.”
– Matthieu Blazy
Sono queste le parole con cui il Direttore Creativo di Bottega Veneta decide di aprire le note post show. Un viaggio che ci porta nella vita di Matthieu, nella sua infanzia, quella ingenua e felice di ogni bambino che vive la vita a pieno, con entusiasmo e vivacità. Le aspettative di cui sembra non essere a conoscenza un bambino, fanno parte della vita di ogni persona adulta. E questa sera, ancora una volta, Matthieu Blazy le aspettative le ha superate tutte. La sua sincerità stilistica è la chiave che porta alla vittoria, un’autenticità semplice e chiara che racconta un contesto sincero, diretto, e non costruito. I capi che sono usciti in passerella hanno rappresentato tutti la genuinità di chi sta dietro alla creazione. Le linee sono pulite, le silhouette semplici, i colori decisi e i materiali incredibilmente combinati. La collezione racconta un nuovo power dressing, una serie di personaggi e personalità che sembrano riscoprirsi attraverso abbigliamento e accessori. Un passaggio temporale, un movimento continuo, un quotidiano che diventa essenziale, una giocosità infantile che si fa grande. Il passato e il presente sono ricalibrati in una sorta di fantasticheria, in un’ambientazione magica, quasi surreale ai più, la vita è fatta di praticità e costruzione, mentre qui riecheggia il rifiuto di mettere via i caratteri dell’infanzia. Elementi che però dall’aspetto in apparenza meramente futile e ludico, diventano austeri e commoventi. Ogni mente e ogni occhio vengono riportati indietro nel tempo, davanti ad uno specchio, in cui ognuno si riconosce fanciullo, e si ritrova nella radicale disinvoltura di un bimbo che gioca a fare l’adulto. La voglia di scoperta e sperimentazione. La raffinatezza del savoir-faire della Maison è pervasa dall’energia della gioventù.
Ed ecco che la collezione stessa ci racconta di personaggi quotidiani, della nostra vita di tutti i giorni, ci fa sentire parte integrante di uno scorrere del tempo ordinario ed abituale, entrando nelle nostre azioni. Ci sono eroi spontanei delle proprie vite, l’industriale italiano crea il suo proprio parco giochi; l’uomo d’affari accompagna la figlia a scuola, con il suo zaino rosa sulla schiena; l’adolescente si aggira senza meta; i milanesi chic al supermercato; una ragazza e un ragazzo indossano gli abiti dei genitori, immaginandosi cosa saranno un giorno. Ci sono tutte le gioie e le avventure del travestirsi per gioco.
E non possiamo che sentirci onorati di essere stati parte del processo creativo, e ancora prima d’ispirazione, della nuova Summer 25 di Bottega Veneta. La sperimentazione più profonda si nota nei tagli e nei materiali, la pelle è la vera e usuale protagonista, versatile e moderna. I tagli sartoriali sono impeccabili, e i volumi conferiscono una nota sofisticata e irregolare. Vi sono anche la lana e il cotone, la prima tessuta in jacquard e il secondo si fa pesante e scolpito, che omaggia il guardaroba classico. Gli accessori sono una dichiarazione d’amore, le borse della spesa usa e getta hanno in realtà una preziosa lavorazione artigianale. Le nuove borse bricolage sono in trasformazione, così come i personaggi che le indossano, ciascuna è unica e individuale. Le Andiamo e Sardine tornano in colorazioni e dettagli differenti, ma sempre e indiscutibilmente affascianti nel loro genere. Sono gli animali a dominare la scena, in un allestimento caldo e dorato. Oltre ai dettagli realizzativi che rimandano ad elementi animaleschi, sono i simboli di questi ultimi ad affondare le radici nel racconto della collezione. La rana rappresenta la metamorfosi, il coniglio è simbolo di rinascita e di buona fortuna. La prima saltella libera sotto forma di gioiello, fermandosi ovunque, in posizione anche non convenzionali. Diventa spilla, tacco della scarpa o anello. Mentre il coniglietto ravviva la collezione, da una categoria all’altra.
“Possiamo trovare il potere nella dolcezza? Il fascino dell’intrepido può scontrarsi con una rigorosa precisione? Si potrebbe creare un nuovo movimento? Cosa vorrebbe il bambino che è in te? Volevo sentire ancora una volta l’attrazione primordiale della moda, un fascino da adolescente che abbraccia la gioia di guardare, scoprire e vestirsi: il potere del wow!”
La sperimentazione varia tra passato e presente, maestria artigianale e arte, spazio e tempo. Come il fil rouge che unisce il lavoro di Blazy, ancora una volta chi indossa la collezione di Bottega Veneta si trova legato in uno scambio di emozioni e sensazioni in continuo movimento. Il foglio bianco su cui lavorare lascia libera la mente di sprigionare idee singolari e uniche, che si realizzano in straordinarie forme d’arte. L’essenziale è protagonista, le forme giocose diventano funzionali, l’immaginazione intrepida si fa pratica, e il sovvertimento della creatività regala un aspetto unico ai dettagli. Per concludere, la collezione Summer 25 di Bottega Veneta è un ritorno alle origini, a quel sentimento primordiale che ci ha fatti avvicinare alla moda. Che ce l’ha fatta annusare, conoscere e amare, e qualche volta anche odiare. Che ce l’ha fatta abbracciare e scoprire. Che ce la fa indossare ogni giorno, che ce la fa desiderare incessantemente, con il potere del wow.