Arte Povera
Bourse de Commerce, Paris
From October 9th, 2024 until January 20th, 2025
La mostra Arte Povera alla Bourse de Commerce-Pinault Collection, curata da Carolyn Christov-Bakargiev, presenta oltre 250 opere di artisti come Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti e Mario Merz, insieme a nuove commissioni e contributi di artisti internazionali influenzati dal movimento. La mostra, che attinge da importanti collezioni come la Pinault Collection e il Castello di Rivoli, esplora l’enfasi dell’Arte Povera su materiali e tecniche semplici e poco costose che evocano i flussi energetici della vita, dalle forze fisiche e chimiche alle energie psichiche come la memoria e le emozioni. L’Arte Povera, emersa a metà degli anni Sessanta in Italia, utilizza sia materiali naturali come terra, acqua e piante che oggetti industriali come metallo, neon e sostanze chimiche, riflettendo una visione olistica dell’arte e della vita. Gli artisti puntavano all’autenticità e alla semplicità, evitando l’eccessiva intellettualizzazione e abbracciando gli aspetti empirici e più pratici dell’esistenza. Questo approccio ha gettato le basi per quella che oggi è conosciuta come arte installativa, in cui gli spettatori interagiscono con l’arte in uno spazio condiviso, migliorando la loro esperienza sensoriale al di là della semplice osservazione.

opening image: Michelangelo Pistoletto, Venere degli stracci, 1967, reproduction of Venus in cement covered with mica and rags, 150 × 280 × 100 cm (installation). Courtesy of the Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Turin. Lent by the Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.
La mostra contestualizza l’Arte Povera all’interno dei movimenti d’avanguardia dell’Italia del dopoguerra e la confronta con altre correnti internazionali, come il Gutaï giapponese, e sottolinea l’ampia influenza del movimento, con opere di artisti successivi come David Hammons e Pierre Huyghe che ne continuano l’eredità. L’integrazione di contraddizione e complessità, insieme a un profondo rispetto per la tradizione e la vita quotidiana, ha ampliato i confini dell’arte occidentale, rendendo l’Arte Povera una forza fondamentale nella storia dell’arte contemporanea. Le installazioni esterne della mostra, tra cui Idee di pietra di Giuseppe Penone e Sequenza di Fibonacci di Mario Merz, insieme alle opere nel Salone e nella Rotonda, incarnano i temi del movimento: natura, energia e trasformazione. Nel Passage, le vetrine collegano l’Arte Povera a figure influenti come Lucio Fontana e Piero Manzoni, sottolineando l’impatto diversificato e di vasta portata del movimento. Per ogni artista, la pratica è associata a un’influenza di fondo, sia essa un materiale, un altro artista, un movimento o un’epoca.
Per maggiori informazioni pinaultcollection.com.
