MANIFESTO

#65

MUSE TWENTY FANZINE

ARMONIE NEL TEMPO

2025.03.02

Testo di Felicity Carter

Da Katherine Dunham a Pina Bausch, la collezione Autunno Inverno 25 di Ferragamo celebra l’eredità e la danza.

Alla Milano Fashion Week, il direttore creativo di Ferragamo, Maximilian Davis, ha presentato la collezione Autunno/Inverno 2025—un omaggio all’arte della danza—davanti a una prima fila che includeva Amiaya, Rosie Huntington-Whiteley, Isabella Ferrari, Lucky Blue Smith, Nara Smith, Martina Ferragamo e Michelle Monaghan.

 

La passerella, teatralmente cosparsa di petali di rosa rossi, ha creato l’atmosfera per le modelle che indossavano cappotti oversize in lana e abiti in seta, incarnando la grazia della coreografa tedesca Pina Bausch, celebre per il suo stile d’avanguardia che fonde danza, emozione e narrazione teatrale. La fluidità ha quindi definito molte delle silhouette, con volumi generosi, bilanciati da un taglio sartoriale che ha creato un equilibrio tra struttura e morbidezza. La palette di colori ha offerto tonalità neutre di caramello e ricche pelli marroni, interrotte da tocchi di rosso—come il sorprendente abito interamente ricoperto di piume in un rosso fuoco.

“Negli anni Venti c’era un senso di libertà, di ribellione, di persone che creavano spazi per sé stesse”, afferma Davis—e così gli abiti sottoveste in seta dal taglio dritto sono impreziositi da inserti di pizzo a vita bassa o decorati con strisce di montone, mentre i dettagli tipici dell’epoca vengono applicati a pelli utilitarie e capi sartoriali. Stampe oniriche compaiono a sprazzi, mentre le borse vengono rivisitate in chiave surreale con interni in pelliccia e gli abiti fuori scena sono interamente realizzati in filato di jersey, con configurazioni fluide di forme familiari. “L’idea surrealista di prendere oggetti quotidiani e renderli un po’ inquietanti è qualcosa che trovo molto interessante”, spiega Davis. “Creare un senso di disagio nell’atteso.”

C’era anche un ricamo floreale intricato presente sia sugli abiti che sulle calzature, ispirato alle campagne floreali della Maison degli anni ’80. Guardando ancora più indietro, un’altra fonte d’ispirazione, radicata nel patrimonio della casa, proviene da una fotografia degli anni ’50 in cui il fondatore Salvatore Ferragamo adatta delle scarpe per la leggendaria ballerina Katherine Dunham—un omaggio alla tradizione, reinterpretato attraverso un’arte moderna.

 

Qui, i fiori sono stati realizzati in organza, pelle e raso, applicati su décolleté a punta mandorla e sandali che avvolgono i polpacci. Per gli uomini, le classiche scarpe brogue e stivaletti sono stati reinventati con chiusure a zip e texture robuste in pelle a grana spessa. Il tema floreale si è esteso anche agli accessori, con fiori in organza sulle borse da sera, mentre una nuova interpretazione della borsa Hug è stata proposta sia a tracolla che sotto forma di pochette con piume.

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CELINE

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DIOR MEN

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